Cultura

Torino: la cerimonia per i neo peacekeeper

Si terrà il 4 luglio al Palazzo civico

di Redazione

Venerdì alle ore 9.45, nella Sala Rossa di Palazzo Civico (Piazza Palazzo di Città 1, Torino) si terrà il Saluto del Comune di Torino agli studenti italiani e stranieri che hanno frequentato il Master in Peacekeeping Management dell’Università e lasciano la Città per ritornare nel loro Paese. Il Saluto sarà preceduto alle ore 9.15 da un incontro con la stampa durante il Welcome Coffee che si terrà nella Sala Marmi del Comune.

Alla Cerimonia, presieduta dal Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Castronovo, saranno presenti l’Assessore alla Cooperazione internazionale, Michele Dell’Utri, il Vice Rettore dell’Università di Torino, prof. Sergio Roda e il Direttore del Master,  prof. Alberto Antoniotto.

Durante la Cerimonia gli studenti del Master riceveranno l’Attestato dell’Università di Torino e delle altre Istituzioni che hanno collaborato al percorso formativo del Master: Croce Rossa Italiana, Brigata Alpina Taurinense, Scuola di Applicazione Militare, Carabinieri, NATO Cimic Group.

Gli studenti del Master in Peacekeeping Management, nell’ambito del percorso di internazionalizzazione promosso dall’Università di Torino, provengono da diversi continenti per perfezionarsi sui temi inerenti ai processi di pace, democratizzazione, ricostruzione, e molti di loro usufruiscono di Borse di Studio concesse dagli Enti locali e delle Fondazioni bancarie torinesi.

In particolare, il Comune di Torino, nell’ambito del Fellowship Programme for Peace, Democracy and Human Rights in post-conflict area, siglato con l’Unesco e l’Università di Torino, ha erogato 2 delle 4 Borse di Studio riservate a studenti provenienti dall’Iraq, volte a sostenere l’alta formazione internazionale, obiettivo sul quale il Master in Peacekeeping da anni ha concentrato sforzi e finalità.

I frequentanti dell’edizione 2007-2008, 14 donne e 13 uomini, tra cui un ufficiale dell’Esercito Italiano, provengono dai seguenti Paesi: India, Messico, Stati Uniti, Nigeria, Canada, Romania, Portogallo, Olanda, Ungheria, Russia, Bosnia, Montenegro, Albania, Italia e Iraq.

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