Welfare

Rom, l’Alde porterà all’europarlamento la questione italiana

I liberali-democratici chiedono politiche di inclusione per le comunità e un intervento dell’Ue contro l’Italia. Cappato: «I rom non sono la causa di tutti i nostri mali»

di Redazione

Il gruppo del dei Liberali e Democratici del Parlamento Europeo ha chiesto alla Commissione Europea, al Consiglio Europeo e agli stati membri dell’Unione di lanciare un piano di azione per proteggere i diritti umani dei rom.

In occasione dell’adozione da parte della Commissione di una Carte dei Lavori sugli strumenti e le politiche per l’inclusione dei rom, l’Alde chiede alle istituzioni continentali di intervenire contro gli stati che promuovono iniziative che violino i diritti di queste popolazioni.

I liberali-democratici hanno affermato di voler proporre agli altri gruppi di discutere la questione della schedatura e della raccolta delle impronte digitali, decise dal governo italiano.

Marco Cappato, europarlamentare radicale dell’Alde, ha affermato che «chiudere i campi senza provvedere a dare case, prendere le impronte invece che fare un censimento, fare leggi speciali per la sicurezza per espellere cittadini europei, non sono le soluzioni appropriate».

«Il governo» ha detto Cappato «dovrebbe mettere una pietra sopra a queste politiche e smettere di additare la comunità rom come causa di tutti i crimi che avvengono in Italia».

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.