Non profit

Attenti alle truffe… finte

Incredibile lettera dell'Agenzia delle Entrate della Lombardia

di Gabriella Meroni

Pubblichiamo di seguito, ringraziando il sito www.quinonprofit.it per la segnalazione, un comunicato della Direzione regionale della Lombardia che diffida gli enti dal fidarsi di “telefonisti” del ministero del Lavoro.

Direzione regionale Lombardia
Tentativi di truffa ai beneficiari del 5 per mille: richiesta delle coordinate bancarie per l’erogazione delle somme


Negli ultimi giorni sono stati segnalati tentativi di truffa a danno di enti e associazioni di volontariato beneficiari del 5 per mille.
In particolare, alcuni enti e associazioni della provincia di Milano sono stati contattati telefonicamente da persone che, spacciandosi per dipendenti del Ministero del lavoro, li hanno invitati a comunicare le coordinate del conto corrente bancario al fine di accreditare la somma spettante in riferimento al 5 per mille.
In merito l’Agenzia delle Entrate ribadisce che tali informazioni non vengono mai richieste né telefonicamente né via e-mail. Le somme relative al 5 per mille vengono accreditate dal Ministero competente che, in virtù di una convenzione siglata con l’Agenzia, accede al data-base di quest’ultima per conoscere le coordinate bancarie delle associazioni o enti del volontariato che le hanno preventivamente comunicate.
Si ricorda inoltre che i contribuenti possono comunicare le proprie coordinate bancarie, al fine di vedersi accreditata una somma spettante a titolo di rimborso, esclusivamente recandosi presso uno degli uffici locali delle Entrate o presso un ufficio postale o via Internet, dal sito www.agenziaentrate.gov.it attraverso una procedura che offre margini di sicurezza assoluti.
In riferimento al 5 per mille, le associazioni comunicano le coordinate del proprio conto al momento dell’iscrizione all’elenco degli enti del volontariato curato dall’Agenzia, utilizzando l’apposita procedura telematica, oppure successivamente compilando l’apposito modulo presso gli Uffici delle Entrate.
L’Amministrazione invita i cittadini che dovessero essere oggetto di analoghi tentativi di truffa a contattare qualunque ufficio delle Entrate e ad informare l’Autorità di polizia competente.
Milano, 9 giugno 2008

Una lettera che ha dell’incredibile, abbiamo detto. Perché? Perché non di truffa si tratta, purtroppo, ma di veri telefonisti del ministero del Lavoro che stanno contattando in questi giorni le associazioni per farsi davvero comunicare le coordinate bancarie, che per un motivo o per l’altro non erano arrivate agli uffici dello stesso ministero (azzardiamo un motivo: perché la stessa Agenzia delle Entrate non glieli aveva trasmessi?). Quindi questa volta siamo di fronte a un falso allarme truffa, nel senso che la truffa non c’è ed è l’allarme a essere truffaldino. I telefonisti del ministero del Lavoro stanno veramente facendo le loro telefonate, come ci ha anche confermato il sottosegretario Eugenia Roccella nel corso dell’incontro con il Comitato editoriale di VITA.

Anche perché scusate, cari funzionari della DRE di Milano, a che pro un truffatore si dovrebbe procurare le coordinate bancarie di un conto corrente che, nove volte su dieci, è pubblicato in bella vista su tutti i siti internet delle organizzazioni non profit, proprio per poter ricevere delle donazioni? Mistero…

 


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