Famiglia

Donne disabili: una ricerca sull’essere madri

Il gruppo Nessun'altra invita le donne a partecipare a una ricerca, compilando un questionario ad hoc

di Redazione

Essere donne disabili. E parlare di accettazione del proprio corpo, di presa di coscienza del proprio deficit, del rapporto con la famiglia e dell’educazione ricevuta, di inserimento lavorativo, delle relazioni con l’esterno – ovvero quelle con gli amici, quelle che si sviluppano in ambito scolastico o lavorativo e quelle con l’altro sesso – di sessualità, ma anche di maternità.

È ancora assai scarsa la letteratura e la documentazione disponibile sul tema “Maternità e disabilità”. Per questo il gruppo bolognese Nessun’Altra si rivolge a tutte le donne con disabilità – madri o meno che siano – con due distinti questionari, per poter ampliare le riflessioni in vista soprattutto di un seminario previsto per l’autunno prossimo, quando a Bologan si terrà il seminario Un fragoroso silenzio (28 novembre 2008 presso il Polo Multifunzionale di Corte Roncati).

Nessun’Altra hapredisposto due questionari, uno per le donne che hanno scelto di diventare madri e uno per chi ha scelto di non diverntarlo. Si possono scaricare i questionari (il n. 1 per coloro che sono diventate madri, il n. 2 per coloro che hanno scelto di non diventarlo) e rinviarli compilati entro il 15 ottobre 2008, a renatapiccolo@tiscali.it oppure lo si può spedire al seguente recapito postale: Gruppo Nessun’Altra, presso AIAS, Via Ferrara, 32, 40139 Bologna.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA