Non profit

G8: le sfide lanciate dal Giappone

Una bozza impegnerebbe i governi a destinare 10 miliardi di dollari all'anno per ridurre le emissioni di co2. Gli Odm? Fukuda propone di raggiungerne almeno 3 su 8.

di Emanuela Citterio

I ministri degli Affari esteri si sono incontrati a Kyoto per discutere i temi del prossimo g8, che si terrà ad Hokkaido dal 7 al 9 luglio. Tre le novità da segnalare.

OBIETTIVI DEL MILLENNIO, TRE SU OTTO: il Giappone, che ospita il g8, ha sottolineato la necessità di raggiungere nel più breve tempo possibile almeno tre degli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio definiti dalle Nazioni Unite nel 2000 (educazione primaria universale, sostenibilità ambientale e lotta alle malattie). E’ la prima volta che vengono selezionati tre obiettivi prioritari.

SUL CLIMA il premier giapponese Yasuo ha esposto il “programma per la promozione del raffreddamento della terra”. E sta circolando una bozza che impegnerebbe i Paesi del g8 a investire 10 miliardi di dollari all’anno a sostegno delle nuove tecnologie per ridurre le emissioni di anidride carbonica.

CRISI ALIMENTARE: Hokkaido dovrà essere l’occasione per una «dichiarazione forte» sulla crisi alimentare e sulle elevate quotazioni delle «commodity», ha anticipato Fukuda, ammettendo però che si tratta di una «questione complicata che non può essere risolta a breve termine».

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