Economia

Coop Italia: bilancio 2007 in crescita e un accordo con Benetton

In un anno difficile per i consumi in Italia, cresce il fatturato di COOP (+3,2%), crescono i soci (+3,3%), diminuisce il margine commerciale dello 0,4% per effetto di una necessaria azione di contenimento dei prezzi.

di Redazione

Una sostanziale tenuta della quota di mercato (che si attesta pari al 17,7% della grande distribuzione organizzata), un fatturato di 12,2 miliardi di euro (in crescita rispetto all’anno precedente di un +3,2%),  1394 punti vendita (63nuove aperture nel 2007), 56.000 addetti (+3,4%), dei quali l’83,6% assunti a tempo indeterminato,  circa 6,7 milioni di soci (in pratica una famiglia su 5 in Italia) di cui 250.000 nuovi soci (+3,3%). Oltre 306 milioni di euro i benefici economici stimati per i soci Coop sottoforma di promozioni riservate, collezionamento, aumento del capitale sociale e ristorno (strumento quest’ultimo adottato in alcune cooperative).

E’ la fotografia delle imprese del sistema Coop nel 2007, così come è stata presentata nella assemblea annuale di Coop Italia.  

 

«Nel 2007 –ha affermato Vincenzo Tassinari, presidente di Coop Italia, il consorzio nazionale di marketing- Coop ha continuato a garantire un forte contenimento del livello dei prezzi mantenendo la propria inflazione al +1,2% a fronte di un dato medio Istat del +2,9%. E’ un trend che continua da circa 8 anni e che si traduce in un vantaggio complessivo per i nostri soci e consumatori superiore al 14%, senza rinunciare alla qualità e sicurezza. E’ inevitabile del resto che per far fronte a una congiuntura così difficile, innescata da una forte impennata delle materie prime dei più importanti comparti (rincari finiti non nelle tasche degli agricoltori, ma degli speculatori), l’impegno nel contenimento dei prezzi abbia provocato una diminuzione dello 0,4% dei margini commerciali. Le stime per il 2008 si confermano critiche: gli incrementi dei listini richiesti dai fornitori nei primi mesi dell’anno hanno mantenuto il trend elevato di fine 2007 anche a causa dei forti aumenti sul mercato petrolifero. Coop stima un aumento dei prezzi sul totale 2008 superiore al 7% con un impatto sul bilancio di una famiglia media composta da 3 persone pari a un aggravio di oltre 330 euro annui. Su queste dinamiche, in particolare quelle speculative, dovrebbero porre attenzione e intervenire sia la Comunità Europea che il Governo nazionale».

 

 

 «In un contesto così difficile comunque Coop continua a svolgere il proprio ruolo –prosegue Tassinari- e si confermano gli ottimi risultati del proprio prodotto a marchio che è cresciuto ulteriormente nel 2007 di un +5,8%, raggiungendo una quota del 22,3% sul fatturato alimentare (il fatturato del prodotto a marchio Coop si attesta sui 2,405 milioni di euro), allineandosi ai maggiori competitor europei. Tra gli ultimi risultati di eccellenza il lancio del latte fresco Coop a alta qualità a un prezzo decisamente inferiore alla media  del mercato (1,15 euro) che ha permesso di raggiungere in 3 mesi una quota pari al 30% sul segmento alta qualità, senza dimenticare la bevanda isotonica “Isotè” che ha raggiunto rapidamente il secondo posto nelle vendite degli integratori per attività sportiva e il primo farmaco a marchio Coop che ha conquistato una quota del 50% delle vendite nel segmento degli analgesici otc».

«Nei primi mesi del 2008- conclude Tassinari- nonostante la permanente stagnazione dei consumi, Coop riesce a conseguire un positivo andamento delle vendite, con un incremento del 6,1% rispetto all’anno precedente, decisamente superiore alla media del mercato (+4%. Fonte IRI infoscan)”.

Quanto ai piani di sviluppo nel prossimo triennio Coop ha annunciato l’apertura di 87 nuovi punti vendita (di cui 22 Ipercoop).

 

 

«Malgrado le innegabili difficoltà del contesto socio-economico, le cooperative hanno continuato a svolgere un presidio sui territori dove sono presenti – ha spiegato Aldo Soldi, presidente Coop-Ancc (l’associazione nazionale in cui si riconoscono 128 imprese) – e hanno mantenuto   forti relazioni con gli oltre 6,7 milioni di soci.  Coop ha continuato a lavorare sul versante aperto dalle liberalizzazioni sia con la vendita dei farmaci da banco nei CoopSalute (a fine 2007 erano 73 i corner salute aperti generando un risparmio pari a 9,6 milioni di euro) sia con la telefonia mobile Coop Voce (a fine 2007 più di 190.000 attivazioni). Non a caso proprio i settori economici toccati seppur parzialmente dalle liberalizzazioni e su cui Coop ha lavorato non hanno mancato di generare effetti positivi per i consumatori. I prezzi dei farmaci da banco hanno subito un abbassamento del 11% e la telefonia si è assestata su un meno 7%.

E’ importante che si continui a lavorare sul versante delle liberalizzazioni, così come è decisivo per il futuro del nostro Paese che aumenti il reddito disponibile delle famiglie che è stato duramente colpito da aumenti tariffari. Auspichiamo che ciò succeda anche attraverso  provvedimenti governativi orientati non solo a risolvere problemi contingenti ma anche a favorire  una ripresa dell’economia del  nostro Paese».

 

 

   L’accordo con la società Olimpias (gruppo Benetton)

Coop ha siglato un accordo di partnership con la società Olimpias, una società del gruppo Benetton. L’obiettivo è puntare a una qualificazione dell’offerta di capi di abbigliamento negli ipercoop; i primi effetti saranno visibilicon la prossima collezione primavera estate (sugli scaffali da febbraio 2009) interamente progettata all’interno della partnership.


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