Non profit

Le vacanze più trendy del 2008? Non potevano che essere all’insegna della monnezza

Ovvero campi-scuola sulle tracce della filiera dei rifiuti, imparare una volta per tutte le regole della raccolta differenziata, carpire i segreti per riciclare e riutilizzare ciò che sembra da buttare

di Redazione

Se poi andate sul sito di Mani Tese, vedrete che la  monnezza  è il denominatore comune di tutti – dico tutti – i campi proposti. Si comincia, manco a dirlo, da Napoli: campo a Scampia, dal 18 al 27 luglio, per non fermarsi solo alle belle parole. «Può sembrare una scelta azzardata, in realtà è in perfetta continuità con i quarant’anni di attività di Mani Tese», spiega Simone Chiappetta , coordinatore del campo napoletano.

«Da sempre infatti nei nostri campi di lavoro si fanno attività di raccolta dell’usato, dagli abiti smessi ai mobili e si punta su uno stile di vita molto sobrio: per esempio si dorme su materassi o ci si fa regalare il cibo che si mangia».

Il passo in più, visto il pressing mediatico sulla  monnezza  e l’emergenza Napoli, è stato quello di insistere non solo sul riutilizzo, ma anche sulla riduzione dei rifiuti. «In alcune città addirittura sono riusciti a organizzare attività di raccolta differenziata, tramite accordi con i Comuni, mentre a Mestre il focus teorico del campo sarà sulle responsabilità del ricco Nord-Est nella crisi ambientale campana».

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