Famiglia
Esclusione
Dell' educativa di strada ce ne parla don Gino Rigoldi,cappellano del carcere minorile "Cesare Beccaria" di Milano
L?educativa di strada? Consiste nell?insegnare all?altro a volersi bene. A scoprire dentro di sé il talento che ognuno di noi possiede. Ed è l?unica possibilità che ci rimane per evitare di ritrovarci con una generazione di esclusi, di italiani a metà, che inevitabilmente diventeranno nostri nemici, piccoli delinquenti o drogati disperati. Le istituzioni lo devono capire. Fino ad adesso si è fatto troppo poco per valorizzare una professione necessaria, ma che per essere efficace, oltre alle qualità degli educatori (specialisti delle relazioni, capaci di non giudicare le persone e dotati di una bella creatività), necessita di risorse.