Politica

Sono scettico, ma vedo un clima nuovo

Pietro Ichino (PD) Perché dico sì, anche se...

di Redazione

Eletto tra i senatori del Pd, Pietro Ichino ha qualche dubbio sulla fattibilità di un progetto che ridefinisca le articolazioni tra politica e società. Che pure è tema da affrontare.
Vita: Subito una Convenzione costituente. Che ne pensa?
Pietro Ichino: A gennaio la politica non è stata capace nemmeno di riformare la legge elettorale prima delle elezioni; mi pare difficile che ora sia capace di dar vita addirittura alla Convenzione costituente. Un motivo di ottimismo, però, forse c’è.
Vita: Quale?
Ichino: Un indubbio merito del Pd è quello di aver dato un contributo determinante a un clima politico nuovo, indispensabile per il dialogo sulle riforme istituzionali che finora è mancato. Forse può nascerne qualcosa di buono.
Vita: Prima delle elezioni si diceva che questa sarà una legislatura costituente. Vale ancora?
Ichino: È indispensabile.
Vita: Il Pd ha parlato di riforma della rappresentanza delle parti sociali. Dov’è il problema?
Pietro Ichino: Alcune categorie di cittadini sono anche sovrarappresentate, altre lo sono poco o nulla. Per esempio gli interessi dei giovani soccombono sistematicamente di fronte a quelli dei genitori e dei nonni. Ma c’è, più in generale, il problema delle disuguaglianze che aumentano tra chi sta bene e gli ultimi della fila.
Vita: Il terzo settore rappresenta le disuguaglianze ma fatica a trovare ascolto: colpa di chi?
Ichino: È colpa di una cultura nella quale chi lavora per una retribuzione è considerato meglio di chi lavora per altruismo o per amore del lavoro stesso.
Vita:Perché la concertazione non funziona più?
Ichino: Per un difetto di rappresentanza e perché il governo politico non è stato capace di vincere i conservatorismi delle categorie organizzate.
Vita: La Lega ha vinto perché ha capito che il nuovo conflitto è tra flussi e territorio?
Ichino: In parte è così. Ma a me sembra anche che la Lega abbia saputo interpretare meglio degli altri partiti l’allarme sociale per i problemi di sicurezza portati dall’immigrazione irregolare. Certo, va fatto senza indulgere a toni razzisti.


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