Formazione

da oggi il mastersi paga con il mutuo

finanziamenti Prestiti bancari sulla fiducia

di Redazione

Da metà marzo sarà operativo un protocollo d’intesa tra Pogas – ministero per le Politiche giovanili e le attività sportive e Abi – Associazione bancaria italiana che consentirà agli studenti universitari e post universitari di ottenere un prestito per sostenere le tasse universitarie, le quote d’iscrizione ai master, le spese di affitto per i “fuori sede”, l’acquisto di personal computer e i costi di viaggio e soggiorno dei programmi Erasmus.
Si tratta di un vero e proprio prestito, con tanto di rate di restituzione ad un tasso agevolato. In questi giorni, fanno sapere dal Pogas, sono in via di perfezionamento le adesioni di Banca nazionale del lavoro, Intesa Sanpaolo e Popolare di Milano, ed entro la metà di marzo sarà possibile giungere alla firma con altre banche.
Gli istituti bancari convenzionati concederanno ai giovani italiani con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni fino a 6mila euro di prestito, senza richiedere ulteriori garanzie se non quelle della determinazione e dei requisiti di merito. Il merito infatti sarà l’unico elemento discriminante perché l’obiettivo è quello di favorire chi ha talento ma limitate possibilità economiche. Non ci sarà quindi bisogno della busta paga, né della firma dei genitori né di un garante. Il garante infatti sarà il governo, grazie al Fondo per il credito ai giovani costituito presso il ministero per le Politiche giovanili e le attività sportive.
L’iniziativa ha anche l’obiettivo di sostenere la mobilità europea dei giovani e per questo il credito agevolato verrà concesso anche a chi vuole partecipare a un programma comunitario Erasmus per frequentare corsi e sostenere esami all’estero.
Cosa succede se un giovane non riesce a rimborsare il prestito? Per le peculiarità e le finalità di questa iniziativa, era importante non trasformare un’opportunità in un rischio. Quindi, per tre mesi dalla scadenza dell’eventuale ultima rata insoluta, non ci saranno altre conseguenze oltre all’addebito degli interessi di mora. Dopo un primo sollecito, lo studente avrà ulteriori 60 giorni di tempo. Alla fine di un periodo di cinque mesi, se risultasse ancora inadempiente, l’istituto erogante potrà attivare il fondo di garanzia (il Fondo per il credito ai giovani ha una dotazione di 10 milioni per ciascun anno del triennio 2007-2009) istituito presso il ministero per le Politiche giovanili e le attività sportive, che rifonderà il 50% del debito insoluto (l’altro 50% è a carico delle banche), e potranno essere avviate le procedure per il recupero del credito, con la relativa iscrizione dell’inadempiente alla Centrale rischi – Registro insolventi.
Chi è interessato all’iniziativa potrà connettersi, dai primi giorni di marzo, al sito www.diamoglicredito.it ,un portale creato dal Pogas per rendere più agevole l’informazione e l’accesso all’intero sistema di credito prodotto dal protocollo d’intesa.


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