Politica

Colombia, minatori in rivolta

Il Sintraminercol tenta di opporsi alla nuove legge mineraria che vuol consegnare i giacimenti auriferi alle multinazionali espropriando i minatori. Trentaseimila gli sfollati.

di Giampaolo Cerri

Colombia difficile per i lavoratori. Nella regione del Bolivar, nei pressi di Bogotà, continuano le azioni di intimidazione contro il sindacato Sintraminercol che si oppone al “Codice minerario” governativo, una legge che riforma il regime delle concessioni minerarie e che prevede espropri ai danni dei minatori. Si tratta di piccoli impianti di cui gruppi di minatori sono proprietari. Il governo colombiano, desideroso di concedere lo sfruttamento dei giacimenti auriferi della zona ad alcune multinazionali austrialiane, canadesi, statunitensi e sudafricane, procede con gli espropri e allontanando con la forza migliaia di persone. Sono già 35 mila gli sfollati nelle zone di Tolima, Zona del Catatumbo, Choco, Antioquia, Guainìa, Vaupés. Non potendo venire a capo della protesta sindacale, il governo del presidente Pastrana sembra aver preso la via più breve: la chiusura della Minercol, la miniera di Stato, roccaforte dei sindacalisti anti-multinazionali. Il Sintraminercol denuncia: 4 attentati al suo presidente Francisco Ramirez Cuellar, minacce di morte, sequestri, pedinamenti e riprese filmate, minacce per le famiglie dei dirigenti. Ora i lavoratori tentano la carta dell’internazionalizzazione della loro battaglia. Chiedendo l’invio di mail di protesta la presidente colombiano Andreas Pastrana (pastrana@presidencia.gov.co) per bloccare il nuovo “Codice minerario” e fermare la chiusura della Minercol. Eccone il testo: Cordial saludo. Nos dirijimos a Ud. con el fin de expresarle nuestra preocupacion por el cierre de la Empresa Nacional Minera “MINERCOL LTDA”, este cierre afectaria directamente a un millon de pequeños y medianos mineros que dependen directamente de la explotacion de minerales en su pais, a 300 trabajadores de la empresa y al pais porque provocaria mayor violencia al dejar sin trabajo a un millon trescientos mil colombianos. La otra preocupacion es el proyecto de Codigo de Minas, que concentraria los recursos minerales en empresas multinacionales, que explotan los recursos naturales en condiciones abusivas, deteriorando el medio ambiente y provocando graves atentados a la vida y la seguridad de las poblaciones objeto de proyectos mineros o energeticos. Queremos pedirle que no cierre esta empresa, que no se persiga al sindicato de trabajadores de ella y cese la persecucion a los pobladores de las regiones que son del interes de las multinacionales. Igualmente le pedimos que no apruebe un codigo de minas que beneficia la violencia y la exclusion. Respetuosamente,


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