Mondo

Usa: i filantropi si danno all’arte

A cominciare dall'87 enne Ruth Lilly, pronipote del famoso fondatore dell'azienda farmaceutica Eli Lilly

di Carlotta Jesi

I filantropi americani si danno all’arte. Intesa come poesia, pittura, performance teatrale e musicale. Capofila di questa tendenza, che il 19 dicembre è finita anche sulle pagine del Financial Times, è Ruth Lilly. L’87 enne pronipote di Eli Lilly, il fondatore dell’omonima casa farmaceutica. La signora Lilly è diventata famosa in America per le sue ingenti donazioni ad organizzazioni non profit impegnate nel mondo dell’arte solitamente poco conosiute. Qualche esempio? In novembre Ruth ha donato 97 milioni di euro al giornale Poetry Magazine, regalo che lo scrittore Barry Lopez ha commentanto così: «È la cifra più grossa che abbia visto la poesia dai tempi di Omero». A metà dicembre, la signora Lilly ha stanziato quasi 100 milioni di euro all’Americans for the Arts, organizzazione non profit che promuove il ruolo sociale dell’arte.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA