Non profit
Filantropia aziendalesulla via di Damasco Oltre cento tra lavoratori ed ex della Compagnia di San Paolo uniti in un’associazione per impegnarsi concretamente per la comunità
l'iniziativa/1 Dentro (e oltre) la fondazione
di Redazione
Filantropia che passione. I dipendenti della Compagnia di San Paolo sembrano non poterne fare a meno. Anche – ma forse soprattutto – in un periodo di carboni ardenti che si infiammano di giorno in giorno, in cui si giocano le poltrone al vertice della fondazione torinese, primo azionista del gruppo bancario Intesa Sanpaolo. Infatti a pochi mesi dall’election day per nominare il nuovo consiglio, il comitato di gestione e la presidenza, i sanpaolini – 110 persone tra lavoratori ed ex – si riuniscono insieme per dare vita ad un’associazione. Si chiama Damasco (Dipendenti e amici associati per la Compagnia di San Paolo) ed è il primo organismo in Italia nato dai dipendenti di una fondazione di origine bancaria. L’obiettivo numero uno è favorire la partecipazione «consapevole per agire come uno degli attori del mondo delle fondazione. Il nostro impegno non deve diventare routine della filantropia». I dipendenti diventano quindi stakeholder di rango, protagonisti attivi del sociale , quasi come un altro braccio filantropico della fondazione, ma del tutto autonomo. L’agenda di Anna Sarotto (nella foto), presidente dell’associazione, ex responsabile delle relazioni esterne della Compagnia di San Paolo, è già piena di iniziative: «C’è molta voglia di fare. Di dare il proprio contributo alla comunità anche oltre gli orari di ufficio. Intanto organizzeremo seminari e incontri sui temi dell’etica e dell’ambiente». Ma non solo. Anna Sarotta precisa ancora: «L’idea di fondo è coinvolgere il più possibile le persone anche nel volontariato attivo».
L’associazione opera attraverso l’azione volontaria e gratuita dei propri associati. Gratuità intesa come non remunerazione. A finanziare i progetti poi saranno gli stessi dipendenti e piccole campagne di fundraising. Come nel caso di un progetto in cantiere per offrire una borsa di studio a ricercatori universitari.
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