Non profit
Diventiamo fondazioneper costruire coesione sociale
Imprese & non profit La svolta di Sodalitas spiegata dalla presidente Diana Bracco
di Redazione

A 13 anni dalla sua nascita, Sodalitas si trasforma in fondazione con il contributo di 60 imprese e 80 manager volontari che uniscono competenze e diversità per rispondere ai grandi temi della società di oggi. Alla guida della fondazione c’è Diana Bracco, presidente degli industriali lombardi.
Vita: Lei ha citato nella sua relazione alla presentazione della Fondazione Sodalitas Impresa sociale una frase di Michael Porter dove si sottolinea una tentazione delle aziende ad affrontare le sfide della Csr senza mettersi in rete tra di loro. È corretta l’interpretazione di quella frase?
Diana Bracco: Le imprese sanno bene che se si mettono in rete e uniscono gli sforzi possono fare molto. La Fondazione Sodalitas, del resto, si propone proprio come luogo privilegiato dove si incontrano le aziende maggiormente sensibili ai temi della Csr. La frase di Michael Porter, secondo me, è significativa perché mette in luce il ruolo che le imprese possono svolgere mettendo a disposizione della comunità le proprie competenze.
Vita: Che tipo di azioni caratterizzeranno la fondazione rispetto all’associazione, così come è stato sino ad oggi?
Bracco: Fondazione Sodalitas svilupperà i suoi progetti collaborando con tutti gli stakeholder: le organizzazioni non profit, offrendo consulenza manageriale pro bono, sviluppando programmi di sistema; il mondo delle imprese, diffondendo la responsabilità sociale tramite lo scambio di buone pratiche e mantenendo le aziende in collegamento con l’Europa; le scuole e le università, con corsi di orientamento al lavoro, progetti di alternanza scuola/lavoro e consulenza pro bono agli istituti scolastici; le istituzioni, sviluppando partnership con impresa e non profit, per rafforzare la coesione sociale.
Vita: C’è uno specifico dell’imprenditoria lombarda che la porta ad essere “apripista” sulle tematiche della resposabilità sociale?
Bracco: Sì, l’imprenditoria lombarda ha una lunga tradizione in campo culturale e sociale. Penso che non sia un caso che Sodalitas sia nata proprio per iniziativa di Assolombarda, l’associazione degli imprenditori milanesi allora presieduta da Ennio Presutti, un uomo lungimirante e ben consapevole che non c’è antitesi tra attività economica e responsabilità sociale.
Vita: Pensate di aggregare altre imprese oltre alle 60 che già si sono unite al progetto?
Bracco: Auspichiamo che sia così. Noi ci auguriamo che il numero di aderenti possa aumentare coinvolgendo anche tante piccole e medie imprese che compongono il 95% della realtà aziendale italiana. Sarebbe un segnale importante di attenzione da parte del mondo dell’imprenditoria nazionale.
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