Non profit

Nomisma alla scoperta dell’economia civile

L’istituto di ricerca creato da Romano Prodi costituisce una fondazione per studiare il Terzo settore. In partnership con un ente non profit di Bologna. Operativa a settembre

di Francesco Maggio

Una fondazione, denominata Fondazione Nomisma Terzo settore, figlia, per certi versi, del destino.
Se infatti, come sosteneva Vico, «nomina sunt consequentia rerum», allora quello tra Nomisma e il non profit può essere considerato, plausibilmente, un incontro già ?scritto?. Nomisma, nel greco antico vuol dire il valore reale delle cose. In linea con l?etimologia, il centro studi bolognese segue da sempre un approccio non teorico allo studio dell?impresa e dell?economia.
«La nostra disciplina deve resistere alla tentazione di studiare modelli la cui funzione si esaurisce nella loro stessa perfezione» amava ripetere il fondatore Romano Prodi.
Visto, quindi, che da anni ormai il Terzo settore rappresenta un fattore strategico di sviluppo, era diventato pressoché inevitabile che se ne occupasse, dando vita a un?apposita struttura senza fine di lucro (una fondazione, appunto, mentre Nomisma è una società per azioni), realizzata in partnership con la Fondazione Isabella Seragnoli, una grant making foundation tra le più attive a Bologna (ma non solo) in campo socio-assistenziale.
«Nomisma, nei suoi oltre vent?anni di vita», esordisce Giuseppina Gualtieri, direttrice generale dell?istituto di ricerca, «ha sempre cercato di cogliere i momenti chiave, gli snodi fondamentali dello sviluppo economico nazionale e internazionale. Già da tempo, attore sempre più protagonista di questi frangenti è il settore non profit, inteso nelle sue molteplici articolazioni territoriali, tipologie organizzative, aree di intervento». «L?obiettivo che la fondazione si prefigge» aggiunge la Gualtieri, «è quindi quello di delineare e definire gli scenari futuri mettendo in rilievo le opportunità e le criticità di questo sistema attraverso un dialogo aperto e costruttivo tra imprenditori, economisti, operatori e istituzioni. Siamo infatti convinti che ai soggetti non profit può competere il ruolo di diventare portatori dei valori fondanti di un?economia etica anche nella prospettiva che il mondo for profit si avvicini sempre di più ai temi della responsabilità sociale d?impresa».
Le fa eco Maurizio Petta della Fondazione Isabella Seragnoli: «Siamo molto entusiasti di questa partnership e ci fa particolarmente piacere realizzarla con una realtà come Nomisma. Riteniamo, infatti, che la Fondazione Nomisma Terzo settore rappresenti il giusto punto d?incontro tra chi, come noi, ha sempre lavorato sul campo svolgendo un ruolo di intervento diretto nel sociale con iniziative come il sostegno alla realizzazione di strutture sanitarie per malati terminali di cancro e chi, invece, si è sempre occupato di scenari socioeconomici, di assistenza alla definizione e alla implementazione delle policy e di valutazione e impatto di progetti e normative».
Dotata di un patrimonio iniziale di 600mila euro (messo a disposizione in parti uguali dai soci fondatori), la Fondazione Nomisma Terzo settore verrà formalmente costituita in questi giorni e diventerà operativa dal prossimo settembre.

Storia

Nomisma è un istituto di ricerca in forma di spa fondato a Bologna nel 1981 per iniziativa di un gruppo di economisti capitanati da Romano Prodi. Attivo in molteplici settori dell?economia applicata, il centro studi offre un?articolata gamma di prodotti e servizi nel campo della ricerca e della consulenza.
Info: www.nomisma.it

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