Sostenibilità

Agroalimentare “trasparente”con il monitoraggio dei prezzi

più concorrenza + diritti

di Redazione

Il mercato agroalimentare è uno dei settori più radicati nel territorio e nella tradizione italiana. Ad oggi l’attenzione dei consumatori è concentrata sulle dimensioni qualitative come varietà, sanità, domanda di servizi e innovazione di prodotto in un quadro di globalizzazione dei gusti e delle preferenze.
L’articolo 9 del pacchetto Bersani sulle liberalizzazioni prevede che, al fine di garantire l’informazione al consumatore potenziando il sistema della rilevazione dei prezzi all’ingrosso e al dettaglio, il ministero dello Sviluppo economico e quello delle Politiche agricole, alimentari e forestali mettano a disposizione delle Regioni, delle Province e dei Comuni il collegamento ai sistemi informativi di Infomercati (prezzi all’ingrosso) e di Ismea (prezzi al dettaglio) che provvedono a rilevare i prezzi settimanalmente.

Numeri a disposizione
I dati così raccolti sono resi pubblici mediante la pubblicazione sul sito Internet e la stipula di convenzioni gratuite con testate giornalistiche, con emittenti radio televisive e con gestori del servizio di telefonia. Questo sistema comporta più trasparenza, che significa più consapevolezza, maggiore possibilità di scelta e lotta alla speculazione.Lungo la filiera produttiva dell’ortofrutta esistono numerosi “colli di bottiglia” che impediscono un trasparente rapporto tra il produttore e il consumatore finale non solo per il prezzo, ma anche per la gestione della qualità e dell’offerta sugli scaffali.
La rilevazione settimanale dei prezzi al dettaglio avviene nei diversi canali distributivi: tradizionale, grande distribuzione organizzata e commercio su aree pubbliche. Questo consente al consumatore di avere chiara, ogni sette giorni, la situazione dei prezzi in modo da comprenderne le eventuali variazioni e, soprattutto, l’incremento di prezzo dall’ingrosso al dettaglio.

Più consapevolezza
Aumentando la trasparenza aumenta anche la consapevolezza nell’acquisto. Lo scopo del neonato sistema informativo è quello di fornire ai consumatori un punto di riferimento per conoscere qual è il prezzo cui è possibile acquistare uno specifico prodotto sul mercato nazionale, in altre parole qual è la sua quotazione. Per questo motivo le rilevazioni puntano ad essere uno strumento da “portare in borsetta” quando si fa la spesa in qualsiasi punto vendita per confrontare i prezzi che vengono proposti, misurarne il grado di convenienza ed effettuare un acquisto che sia consapevole.Per concludere, l’obiettivo fondamentale del pacchetto Bersani, considerato nel suo insieme, è quello di attivare meccanismi concorrenziali virtuosi. Con il nuovo sistema tuttavia sarà più semplice individuare chi – tra i rivenditori – pratica prezzi che possono essere definiti «fuori mercato».
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