Leggi

Quattrocentomila firmeper dire bastaal business del rubinetto

la giornata mondiale dell'acqua Una legge di iniziativa popolare

di Redazione

Acqua bene di tutti. Un’idea che piace a oltre 400mila persone che hanno sottoscritto il progetto di legge d’iniziativa popolare per rendere pubblica l’acqua. «Un progetto», racconta Marco Bersani, socio fondatore e portavoce di Attac Italia, «scritto da tante piccole e grandi realtà, comitati, associazioni, singoli che hanno dato vita al Forum italiano dei movimenti per l’acqua.
Ecomondo: Da cosa nasce questa grande mobilitazione?
Marco Bersani: In Italia i percorsi di privatizzazione sono iniziati 15 anni fa, con molti effetti negativi: l’aumento delle tariffe, la riduzione del costo del lavoro con una diminuzione e precarizzazione degli occupati, l’abbassamento della qualità del servizio, i tagli alla manutenzione e l’aumento dei consumi.
Ecomondo: Ma se le tariffe si sono alzate come mai si consuma di più?
Bersani: Rientra tutto nella logica del profitto. Non c’è interesse a fare una politica di riduzione dei consumi, che le amministrazioni siano di destra o di sinistra. Anzi, in tutti i piani di ambito da qui al 2023 si ragiona in termini di aumento dei consumi, in linea con la cultura italiana dello spreco. Da noi il 40% dell’acqua va persa per inefficienza della rete idrica.
Ecomondo: Cosa chiede il Forum?
Bersani: Che l’acqua sia riconosciuta e tutelata come diritto umano universale e bene comune e finito, in prestito dalle generazioni future. Deve essere gestita da enti di diritto pubblico, come consorzi o agenzie, e non da spa. Chiediamo anche una nuova politica tariffaria: proponiamo che 50 litri al giorno siano gratis per tutti, perché l’acqua è un diritto umano anche per i poveri.
Ecomondo: Che reazione vi aspettate dal governo?
Bersani: Sicuramente la nostra è una proposta radicale, ma praticabile. Rimettere al pubblico la gestione dell’acqua costerebbe solo il 4% delle spese militari. Per ora ci limitiamo a chiedere l’istituzione di un fondo per ristrutturare la rete idrica e provvedimenti per il risparmio in agricoltura. Se per l’irrigazione si usassero impianti a goccia anziché a pioggia la riduzione dei consumi sarebbe notevole.
Ecomondo: Qualcosa si è mosso: l’approvazione, il 30 novembre, del decreto fiscale che stabilisce una moratoria di 12 mesi per i nuovi affidamenti…
Bersani: Quando è partita la raccolta di firme, qualcuno ha accelerato i processi di privatizzazione per metterci di fronte al fatto compiuto. Così prendiamo il tempo per discutere della proposta.

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.