Report sociale: sì, a livello di Gruppo
Referente Csr: Patricia Mosello
Sanofi-Aventis è impegnata in una politica etica e responsabile che concili aspetti ambientali, sociali ed economici nell’esercizio della sua missione al servizio della salute. Diverse le aree della sua Csr: etica nella ricerca, protezione del paziente, responsabilità nei confronti dei propri dipendenti, accesso ai farmaci, acquisti responsabili, politica di sicurezza e di protezione dell’ambiente.
Ricerca. Etica nella ricerca significa impegnarsi affinché essa sia condotta per far progredire la lotta contro le malattie ma al contempo adoperarsi perché si svolga in assoluta trasparenza, nel rispetto dell’uomo, dell’etica e delle regolamentazioni nazionali e internazionali.
Protezione del paziente. La protezione del paziente si traduce attraverso la gestione delle tecniche di ricerca, di sviluppo e di produzione e la sicurezza dei rifornimenti per garantire la disponibilità dei prodotti, insieme all’adeguatezza prescrittiva e alla collaborazione con le associazioni di pazienti per attuare programmi di prevenzione.
Fornitori. La lotta contro la contraffazione rappresenta un elemento indispensabile per evitare i rischi di pericolo per la salute. Sanofi-Aventis sviluppa un piano d’azione per assicurarsi il rispetto delle norme sociali, etiche e ambientali da parte dei suoi fornitori.
Comunità. La politica ambientale e di sicurezza si impegna a garantire, oltre alla limitazione dell’impatto ambientale, misure di protezione adeguate e formazione ai dipendenti, affinché diventino i primi attori responsabili nella tutela della loro salute e della sicurezza sul lavoro.
Il programma di accesso ai farmaci rende disponibili a prezzi differenziati farmaci contro le malattie dimenticate. L’accesso ai farmaci ha l’obiettivo di favorire l’accesso alle cure e renderle disponibili al maggior numero di persone nel mondo. Per questo, il gruppo mette a disposizione a prezzi differenziati farmaci contro la malaria, la malattia del sonno, la leishmaniosi, l’epilessia, la tubercolosi. Nel 2007, insieme a Dndi, è stato messo a disposizione per la prima volta un farmaco senza brevetto, più efficace contro la malaria: l’Asaq.
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