La fiera del nuovo turismo

V iaggiare significa prima o poi diventare amici di quelle persone che vivono nelle terre che tanto ci fanno sognare: incontrarle, conoscerle, capirle e … aiutarle a costruire». È il motto di Immagimondo, una manifestazione sul viaggio che si svolge il 5 e 6 ottobre a Osnago, in provincia di Lecco.
Messa in piedi 5 anni fa da un gruppo di viaggiatori e dall?associazione Les Cultures, la manifestazione si è allargata sempre di più coinvolgendo associazioni di turismo responsabile, volontari di organizzazioni non governative e tour operator. Tutto ruota attorno ai ?tavoli dei viaggiatori?, cui siedono persone che hanno un Paese, un?esperienza o un itinerario di viaggio da raccontare.
«L?idea da cui siamo partiti è stata quella di invitare persone che viaggiano in modo autonomo a raccontare la propria esperienza e a dare informazioni al pubblico», spiega Lele Piazza, uno degli organizzatori. «Si tratta soprattutto di un?occasione di incontro fra un pubblico che cerca un modo di viaggiare alternativo rispetto ai pacchetti turistici e viaggiatori incalliti particolarmente competenti su un Paese, un popolo o una cultura diversa dalla propria. Chi arriva è libero di sedersi a un tavolo, di chiacchierare con i viaggiatori, di chiedere informazioni pratiche».
Attorno ai tavoli dei viaggiatori si svolgono proiezioni e conferenze, in questa quinta edizione dedicate soprattutto a popoli e Paesi africani, e si possono visitare i sempre più numerosi stand delle associazioni che propongono viaggi di turismo responsabile.
Uno spazio particolare viene dedicato al volontariato e alla cooperazione internazionale. Les cultures, infatti, è un?associazione multietnica e multiculturale, fondata da nove persone di nove Paesi diversi, che lavora per l?integrazione degli immigrati in Italia e porta avanti progetti di cooperazione nel Sud del mondo.
Il ricavato dei biglietti di ingresso di Immagimondo verrà infatti utilizzato per costruire una scuola in Niger. Si tratta di un progetto nato da un viaggio realizzato da una coppia di lecchesi che ha percorso con i tuareg le vie delle carovane del sale nel deserto maliano, facendone anche un libro.
Dopo quell?esperienza sono state costruite già otto scuole, in zone dove i bambini non avevano accesso all?istruzione a causa delle grandi distanze da percorrere a piedi.
Info:
www.immagimondo.it