Non profit

DA ANFFAS TRENTINO ONLUS NASCE IL PROGETTO “A RUOTA LIBERA”

Questo progetto si è posto come finalità quella di rilevare e segnalare i punti critici dei percorsi pedonali con lo scopo di rendere accessibile la città e, in particolare, il centro storico alle per

di Anffas Trentino

Il progetto è stato consegnato il 15 aprile dagli operatori del centro Anffas di Arco (Trento) al Sindaco di Arco, Renato Veronesi, affiancato dagli assessori Josef Joerg e Stefano Bresciani che attraverso gli assessorati di competenza, ovvero politiche sociali e opere pubbliche, sono coinvolti nel percorso. ?A ruota libera? vede direttamente partecipi la coordinatrice di Anffas Arco Maria Chiara Giorgi, la pedagogista Elisa De Bastiani nonché l?operatore Oscar Armanini che ha fisicamente accompagnato Alberto Zagonel sul territorio comunale di Arco. Come hanno illustrato gli operatori, il progetto nasce da un piccolo inconveniente che si è verificato durante un?uscita di Alberto sulle strade di Arco: ?A volte succede ? ha spiegato Maria Chiara Giorgi ? che una piccola buca, un gradino un po? più accentuato del dovuto, una semplicissima fenditura nell?asfalto possano creare inconvenienti per la sicurezza dei nostri utenti, sia deambulanti che in carrozzina?. Per questo lo scorso autunno il centro Anffas, sentita la piena disponibilità dell?Amministrazione arcense, ha avviato un percorso di rilevazione di tutti i punti critici del centro storico allargato, con la partecipazione attiva di Alberto Zagonel. In diverse settimane di uscita sul territorio, Alberto, supportato dagli operatori Anffas, ha monitorato il territorio, fotografando poco meno di un centinaio di punti critici; l?elaborato, che si compone di una mappa dei percorsi fruibili dai diversamente abili e della segnalazione degli ostacoli e delle barriere che limitano gli accessi, è stato consegnato martedì 15 aprile all?Amministrazione arcense. Nessuna critica da parte del centro socio-educativo Anffas, quanto piuttosto la volontà di collaborare in sinergia con l?Amministrazione comunale e di portare la propria esperienza peculiare: ?Credo che ci sia un significato profondo in questo progetto, che è quello di fare dei portatori di handicap, purtroppo da tanti considerati un peso, delle persone che a pieno titolo si sentono parte della nostra società ? è stato il commento del Sindaco, Renato Veronesi ? Attraverso questo studio Alberto ci ha reso un servizio importante, ci ha permesso di vedere la nostra città anche dal suo punto di vista, dimostrandosi, inoltre, un cittadino attivo della sua comunità. È un passaggio importantissimo, soprattutto in un?epoca come la nostra che vede un progressivo allontanamento dei cittadini dalla vita amministrativa e politica, una sorta di disimpegno civile che non può non preoccuparci: Alberto rappresenta, invece, per tutti un modello attivo e positivo?. Ciò che è interessante ? ha aggiunto il vicesindaco Josef Joerg ? è che non si tratta di un progetto limitato ai diversamente abili, ma può aiutare anche i nostri anziani oppure i genitori con carrozzine e passeggini a percorrere in tutta sicurezza e tranquillità le vie del centro. È per questo che, appena abbiamo incontrato Alberto e gli operatori Anffas, abbiamo subito sposato, come politiche sociali, il progetto?. ?Va evidenziato ? sono state le conclusioni dell?assessore alle opere pubbliche Stefano Bresciani ? che non ci sono tantissimi punti critici sul nostro territorio, si tratta di concentrare la nostra attenzione in particolare nell?area del centro costituita da via Capitelli, via Nas, viale delle Palme, via Cesare Battisti, via Roma e via XXIV Maggio. Nelle prossime settimane il geometra Pedrotti con l?ufficio tecnico comunale predisporrà un piano di piccoli interventi per migliorare e perfezionare il nostro sistema dei marciapiedi e, più in generale, la nostra viabilità cittadina?.


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