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E’ ITALIANO IL NUOVO PRESIDENTE DI EURADOPT

Angelo Moretto del CIAI eletto ieri dal General Meeting dell'organizzazione che riunisce 26 enti autorizzati a svolgere pratiche di adozione internazionale di 13 Paesi europe. Oggi si apre al pubblic

di Ciai

Angelo Moretto, di Padova, medico e professore di Medicina all?Università di Milano, padre adottivo e membro del Consiglio Direttivo del CIAI (il primo ente autorizzato nato in Italia) è stato eletto ieri Presidente di EurAdopt. L’organizzazone è stata fondata in a L’Aja nel 1993 con lo scopo d favorire il collegamento, il confronto e lo scambio di informazioni tra le associazioni che operano nel campo dell’adozione internazionale. Oggi EurAdopt riunisce 26 enti di 13 Paesi europei; due gli italiani: CIAI, Centro Italiano Aiuti all’Infanzia e Amici dei bambini. Oggi il General Meeting confluisce nel Convegno Internazionale “Scenari e sfide dell’adozione internazionale”, che si concluderà alle ore 13.00 di sabato 5 aprile; nella stessa mattina di sabato è stata confermata la partecipazione dell’On. Rosy Bindi, Ministro per le Politiche per la Famiglia e Presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali. Organizzato dal CIAI, Centro Italiano Aiuti all?Infanzia e da Veneto Adozioni, il convegno vuole rappresentare un’occasione di analisi e riflessione sull’istituto dell’adozione internazionale per aprire al confronto sull’efficacia o sulle carenze dell’intervento e sulle possibili trasformazioni future, partendo dal panorama attuale per confrontarsi con le esperienze in atto in altri Paesi. Sono previsti relatori da Italia, Olanda, Belgio, Colombia ed Etiopia. Il Convegno si concluderà con una Tavola rotonda a cui parteciperanno, coordinati dal giornalista RAI Giovanni Anversa, rappresentanti istituzionali di diverse nazioni, impegnati a valutare l?efficacia e l?etica dell?adozione internazionale come risposta ai bisogni dei bambini in stato di adottabilità. Venerdì 4 aprile (mattina) Il programma di venerdì 4 aprile affronterà gli aspetti giuridici e psicosociali dell’adozione internazionale. Dopo l?introduzione del presidente de CIAI Valeria Rossi Dragone il responsabile dell’ufficio legale del Permanent Bureau della Conferenza di diritto internazionale de L’Aja Jennifer Degeling ha evidenziato luci ed ombre dell?applicazione della Convenzione de l?Aja. ?Nonostante qualche difficoltà è importante che tutti i 75 Stati che l?hanno sottoscritta si impegnino ad applicarla?. ?Certamente si può migliorare, ma è sempre meglio con la Convenzione de L?Aja che senza?. A proposito di integrazione e collaborazione tra servizi sociali, enti autorizzati e Tribunale per i Minorenni, Claudio Beltrame direttore dei servizi sociali della Regione Veneto ha portato l?esempio del lavoro effettuato in questa regione. ?L?esperienza di questi anni svolta nell?ambito dei progetti a favore dell?adozione internazionale ha evidenziato come sia cruciale per la qualità del servizio che si vuole offrire ai bambini che necessitano di una famiglia e per le famiglie che desiderano adottare che il lavoro dei soggetti coinvolti nell?iter adottivo sia quanto più possibile sinergico, integrato e collaborativo?. Le peculiarità e i limiti della Legge italiana sull?adozione internazionale sono stati presentati da Paolo Morozzo della Rocca, professore ordinario di diritto civile e direttore dell?istituto di diritto privato presso la Libera Università degli Studi di Urbino. ?E? da chiedersi se il futuro delle adozioni internazionali debba rientrare nelle politiche di sostegno alle famiglie ed essere oggetto di misure più solide di sostegno o se, invece, non debba essere ricomposto un quadro amministrativo e dei servizi in modo da renderlo più efficiente, mettendo in concorrenza reale servizi pubblici e servizi privati, ma a parità di costi e senza un significativo sussidiamento né degli uni né degli altri?. Mona Arfs, membro del Consiglio Direttivo dell?ente autorizzato svedese Adoptionscentrum, ha raccontato l?esperienza svedese di integrazione fra pubblico e privato. ?In questi anni è stata spesso discussa, questa integrazione, ed è stata molto modificata. Ma senza dubbio si è dimostrata di fondamentale importanza per tutti i protagonisti dell?adozione?. Nel pomeriggio verranno affrontati gli aspetti psicologici dell?adozione internazionale con relazioni da Olanda, Colombia e Italia. L’evento – che è organizzato da CIAI e Veneto Adozioni nell?ambito del General Meeting di EurAdopt, l?associazione che riunisce 26 Enti autorizzati europei- è sostenuto dalla Fondazione Cini e patrocinato dalla Regione Veneto, dal Comune di Venezia, dal Comitato Interregionale dei Consigli Notarili delle Tre Venezie, da CARIVE, da Unioncamere Veneto e dal Segretariato Sociale RAI.


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