Mondo

Iraq: 60% degli Usa favorevoli all’uso di armi nucleari

Lo dimostra un sondaggio commissionato dal Washington Post e dalla rete televisiva Abc dopo la pubblicazione della nuova dottrina militare americana in cui si rendeva esplicita questa possibilita'.

di Redazione

Il 60 per cento degli americani e’ favorevole all’uso dell’arma nucleare contro l’Iraq in risposta a un eventuale attacco con armi biologiche o chimiche da parte delle forze di Saddam Hussein. Lo dimostra un sondaggio commissionato dal Washington Post e dalla rete televisiva Abc dopo la pubblicazione della nuova dottrina militare americana in cui si rendeva esplicita questa possibilita’. Un sondaggio, quello condotto fra il 12 e il 15 di questo mese, da cui emerge inoltre che quasi il 90 per cento degli americani considera oramai inevitabile la guerra contro l’Iraq. Il 37 per cento degli intervistati si e’ dichiarato contrario al ricorso all’arma nucleare, anche se in risposta a un attacco con armi chimiche o biologiche diretto contro militari americani. Il 58 per cento degli americani chiede tuttavia alla Casa Bianca prove piu’ consistenti circa la necessita’ di lanciare un intervento militare contro l’Iraq, una percentuale in netta crescita rispetto allo scorso settembre, quando gli scettici erano solo il 50 per cento. Il 54 per cento degli intervistati teme che il presidente Bush decidera’ di usare la forza in maniera avventata, troppo presto. Il 40 per cento invece teme il contrario, cioe’ che la Casa Bianca non sapra’ muoversi con sufficiente tempismo. Il 58 per cento si oppone a una azione militare unilaterale degli Stati Uniti, senza il sostegno delle Nazioni Unite.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA