Africa: on line un magazine sociale

Ambisce a rappresentare l’Africa moderna che non viene raccontata dai media occidentali. Si chiama www.africansocieties.org il magazine on-line che ha come obiettivo quello di provocare una riflessione sull’immagine superficiale e distorta del continente africano prodotta dai media internazionali. Il bimestrale è edito dal gruppo Cerfe, una joint venture di associazioni di ricerca sociale. A dare notizia di questa nuova fonte di informazione sull’Africa è l’agenzia italiana di notizie sul sud del mondo Misna. Giunta al suo secondo numero, African Societies si propone di aprire una discussione ampia e priva di pregiudizi su temi di grande attualità nel continente africano, quali la sfida della modernità; i “social fates studies”; la legittimità o i rischi di un discorso unitario sull’Africa; il significato e ruolo delle classi medie; l’immagine, la realtà e gli stereotipi; la diaspora africana. African Societies è redatta in tre lingue (inglese, francese e italiano) e diretta dal sociologo formatore Honoré Yao Assouman, originario della Costa d’Avorio. La rivista si avvale del contributo e pubblica articoli di scienziati sociali, giornalisti, diplomatici, studiosi, rappresentanti di enti internazionali, africani e non. Tra questi, i sociologi Abram De Swaan, Fatou Sow, Giancarlo Quaranta, Alfonso Alfonsi, Tana Worku Anglana, Blandine Sankara e Abdou Malik Simone, l’antropologo culturale Harris Memel Fotê, Richard Zady, ambasciatore in Italia della Costa d’Avorio, Babakar Fall, direttore di Panapress, Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite e Amara Essy, segretario generale dell’Organizzazione per l’Unità Africana. “African Societies non è solo una rivista” sottolinea la Misna “è un’iniziativa di ricerca e networking molto più ampia, attraverso cui animare un dibattito fra ricercatori, esponenti delle pubbliche amministrazioni, imprenditori e settore privato, organizzazioni internazionali e mondo del non profit, circa le opportunità e potenzialità di sviluppo economico e sociale dell’Africa”. E’ stato già istituito un forum di dialogo (mailto: forum@africansocieties.org). Successivamente verranno attivate e-conferences, promossi seminari e costituiti gruppi di interesse.