Non profit

Farmaci. MC favorevole a decreto contro spot ultraveloci

L'associazione definisce positivo il provvedimento, ma richiede ancora più chiarezza nell'informazione

di Movimento Consumatori

MC ritiene positivo il decreto del ministro della Salute Livia Turco, che vieta la «compressione fonica» delle avvertenze di carattere sanitario nella pubblicità dei medicinali e degli altri prodotti di interesse sanitario, al fine di rendere più comprensibile quella parte che spesso viene letta molto in fretta.
?Consideriamo il provvedimento importante ? spiega Rossella Miracapillo, responsabile dell?Osservatorio Farmaci & Salute del Movimento Consumatori ? perché dà agli utenti la possibilità di avere un?informazione più chiara e trasparente prima dell?acquisto di un farmaco. Aggiungiamo, comunque, che il messaggio pubblicitario dovrebbe soddisfare in toto alcune regole di correttezza. Sarebbe auspicabile, infatti, che nello spot, prima della promozione del farmaco, ci fosse un doveroso invito ad uno stile di vita corretto e che, alcuni farmaci, non fossero presentati come ?miracolosi?. Pensiamo, ad esempio, ai medicinali per il raffreddore o per l?influenza, subito dopo la somministrazione i protagonisti dello spot vanno in piscina, fanno sport, escono di casa sfidando le intemperie. Questi sono classici esempi di un?informazione non corretta. Riteniamo, quindi, che gli organi che autorizzano gli spot dei medicinali e dei prodotti di interesse sanitario debbano vigilare, perché vengano trasmessi messaggi pubblicitari chiari, veritieri e trasparenti dal principio alla fine. Solo così i consumatori saranno tutelati pienamente nell?acquisto di queste categorie di farmaci?.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.