Non profit

Intervita contro il turismo sessuale

Il 15 marzo a Madrid si terrà una conferenza internazionale organizzata da Intervita e si confronteranno sul tema i maggiori esperti a livello mondiale.

di Intervita

Il 15 marzo si aprirà nella capitale spagnola la Conferenza Internazionale di Madrid sul tema ?Turismo e sfruttamento sessuale dei bambini. Progressi e impegno nel settore pubblico e privato e nella società civile?. Organizzata da INWA (Intervida World Alliance), in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale per la Migrazione (l’Organizzazione Internazionale del Lavoro e il Fondo Internazionale per i bambini delle Nazioni Unite), la Conferenza prevede la partecipazione di personalità ed esperti di fama internazionale, tra cui i rappresentanti di ECPAT (?End Child Prostitution, Pornography and Trafficking?), che saranno impegnati nel supportare le Autorità Locali, il settore privato e la società civile nel processo di definizione di obiettivi e priorità per attuare efficaci interventi in quest’ambito. ?Con la sentenza dell’ 8 febbraio del Tribunale di Milano, che per la prima volta condanna e in modo severissimo chi si è macchiato di un reato tanto grave, l’Italia dimostra di avere una legislazione fra le più avanzate in materia di turismo sessuale? – commenta Daniela Bernacchi, direttore generale di Intervita. ?Ora è necessario insistere sull’educazione della società, attraverso un’azione di supporto e divulgazione? continua Daniela Bernacchi ?che è sempre lo strumento più efficace contro una piaga che può, senza remore e dolorosamente, essere definita anche di costume. La Conferenza di Madrid sarà una grande opportunità per fare il punto sulle strategie della lotta al turismo sessuale?. Intervita opera in Cambogia con progetti di tutela di bambini e bambine, vittime dello sfruttamento sessuale. I minori, che sono stati esposti a questo genere di esperienze, si trovano in condizioni di profonda vulnerabilità fisica e psichica, a causa delle violenze subite da parte degli sfruttatori e delle malattie, che spesso contraggono per via sessuale. Una volta presi in carico, necessitano di assistenza medica e psicologica, di cibo e di un luogo sicuro in cui vivere. Nel medio-lungo periodo, gli interventi prevedono anche formazione scolastica e professionale, che permetta ai bambini un reinserimento nella società, grazie al raggiungimento di un’autonomia economica, che possa proteggerli da discriminazioni e ulteriori tentativi di sfruttamento.


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