Non profit

I numeri parlano da soli!

Continuiamo a non capire l’accanimento contro la pista di pattinaggio.

di Atlha

Sul Corriere della sera del 19 u.s. si usano termini quali usi impropri, necessità di destinazioni trasparenti.
Sembra che la pista di pattinaggio di piazza Duomo fosse il vero e unico male, capace di produrre solo rifiuti, caos e quant?altro.
Cosi non è.
La pista di pattinaggio di piazza Duomo è diventata un modello che altri importanti comuni hanno seguito (Genova, Verona, Bergamo, molti comuni dell?hinterland milanese, con richieste addirittura dall?Arabia Saudita) e non solo a livello di allestimento, ma anche economico. La pista di pattinaggio è stata infatti realizzata grazie all?importante e prezioso contributo privato (Beiersdorf, marchio Nivea su tutti) che hanno così consentito di non incidere troppo sulle casse comunali. La pista di pattinaggio è diventata negli anni un appuntamento tradizionale e ha rappresentata una valida alternativa ludica per la città, durante il periodo natalizio.
Non bisogna inoltre dimenticare che grazie a questo evento organizzato dalla Cooperativa sociale Atlha Cascina Bellaria e gestito dall?associazione di volontariato Atlha, sono stati raccolti più di 500.000,00 euro (donazioni dei pattinatori) che sono stati interamente utilizzati per ristrutturare la Cascina Bellaria, centro polifunzionale per il tempo libero e comunità alloggio per giovani disabili, situata nel parco di Trenno.
Grazie alla pista di pattinaggio si sono avvicinati a tale disciplina sportiva moltissimi bambini, che hanno usufruito delle lezioni gratuite impartite dai nostri istruttori volontari. Il progetto ha assunto, lo scorso anno, anche valenza internazionale, grazie al servizio prestato da più di cinquanta volontari provenienti da tutto il mondo (Cina, Giappone, Corea, Spagna, Francia, Germania, Usa, Russia, Canada, Romania).
Solo l?anno passato hanno pattinato 14.140 adulti e 8.013 bambini, senza considerare gli spettatori e gli accompagnatori. Si tratta di dati e risultati concreti che la cooperativa e l?associazione hanno ottenuto in sette anni di gestione di quest?evento, che ora portiamo anche fuori Milano.
Non ci stiamo dunque a essere considerati, noi e l?evento che abbiamo in questi anni organizzato con lo sponsor e il Comune di Milano, come causa di caos, disagi e rifiuti.
Il successo dell?evento testimonierà pure il gradimento dei cittadini?
E crediamo fermamente che le piazze e i luoghi importanti della città debbano essere dei suoi cittadini.


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