Non profit

AIFO: attivata la centrale idroelettrica di Kimbau in R. D. del Congo

Si avvia così a felice compimento l'impegno caparbio, paziente e generoso di tutti coloro che hanno contribuito, a vario livello, alla realizzazione di questa preziosa opera

di AIFO

Il Progetto AIFO di Sanità di Base nel distretto di Kimbau (R. D. del Congo) ha raggiunto un traguardo storico: l’erogazione di acqua corrente all’ospedale, resa possibile dall’attivazione della centrale idroelettrica che il Progetto ha permesso di costruire sul fiume Nzasi. Dopo 3 anni e mezzo di lavori di cantiere, sabato 14 ottobre 2006 la centrale idroelettrica ha iniziato finalmente a funzionare. L’acqua corrente arriva regolarmente all’Ospedale. Anche la produzione di elettricità funziona, ma non è ancora stato possibile far giungere l’energia elettrica all’ospedale perché è necessario sostituire un trasformatore. Per la sua erogazione dell’energia elettrica sarà necessario attendere ancora alcune settimane. Si avvia così a felice compimento l’impegno caparbio, paziente e generoso di tutti coloro che hanno contribuito, a vario livello, alla realizzazione di questa preziosa opera. La popolazione di Kimbau è quasi esclusivamente rurale e vive della produzione agricola e del commercio con la capitale, Kinshasa, lontana oltre 500 km. La zona è caratterizzata da un suolo sabbioso, per cui i prodotti della terra sono scarsi. Nell?ultimo decennio il processo di desertificazione si è accelerato, con conseguenti carestie periodiche che si manifestano annualmente fra settembre e ottobre. A lungo termine questa situazione sta provocando un progressivo flusso migratorio dalle campagne verso la capitale, dove le popolazioni rurali, prive di risorse e semianalfabete, s?ingegnano a vivere di commercio ambulante e d?espedienti. Per questo in molti villaggi della zona la popolazione è costituita quasi esclusivamente da donne, bambini e anziani, perché molti uomini sono a Kinshasa. Nonostante l?ospedale rappresenti l?unico punto di riferimento per una popolazione di circa 70mila persone, non esisteva ad oggi alcun sistema d?approvvigionamento idrico, salvo delle cisterne che durante i quattro mesi di stagione secca si rivelavano inadeguate per garantire uno standard minimo d?igiene. Anche l?elettricità mancava completamente, salvo un vecchio gruppo elettrogeno che, a causa della scarsità e del costo del gasolio, veniva acceso solo una volta alla settimana per le radioscopie. In questa situazione AIFO ha studiato, progettato e portato a termine un intervento per fornire all?ospedale acqua ed elettricità in modo continuo e sicuro. In una zona estremamente povera, la disponibilità di acqua e di energia elettrica avrà una funzione importante per lo sviluppo locale e per la limitazione dei flussi migratori verso la capitale. Il progetto prevede infatti una seconda fase, nella quale il Ministero dell?Energia della Repubblica Democratica del Congo si è assunto la responsabilità della distribuzione dell?acqua e dell?energia nei villaggi circostanti, a beneficio della popolazione. I costi sostenuti dall’AIFO per la realizzazione di questo progetto dal marzo 2003 al oggi ammontano a 712.000 ?, interamente coperti da fondi privati AIFO.

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