Non profit

Scavolini e Grand Soleil insieme a Intervita per gioco e per solidariet

Cucinare per gioco, aiutare per davvero! Nasce la nuova cucina per bambini e sostiene i progetti Intervita nel Sud del mondo.

di Intervita

Per il prossimo Natale, Grand Soleil – Azienda specializzata nella produzione di giocattoli – presenta insieme a Scavolini – leader italiano del settore cucine dal 1984 – una grande novità: due cucine giocattolo per bambini, sicure, interamente prodotte in Italia da Grand Soleil, multi-accessoriate, con suoni e luci come in una cucina vera. Ma non è solo una proposta regalo? è soprattutto un?iniziativa a scopo benefico (che durerà almeno due anni): per ogni cucina venduta, infatti, verrà devoluto parte del ricavato per sostenere il progetto ?Cucine nelle scuole? promosso in Guatemala da Intervita, organizzazione internazionale non governativa che si prefigge di ridurre le cause della povertà e le sue conseguenze nel Sud del Mondo, promuovendo un modello di sviluppo integrato attraverso interventi a lungo termine nei settori dell?educazione, alimentazione, sanità, costruzione di infrastrutture e creazione di microimprese e attività produttive. Per Intervita si tratta di un?opportunità unica, per aiutare i bambini del Guatemala e per far capire ai bambini e alle famiglie italiane come un loro gesto di solidarietà può cambiare in meglio la vita di un bambino. Il legame fra le due aziende e Intervita è nato in modo spontaneo: l?attenzione ai più piccoli, la volontà di accompagnarli nella crescita uniscono le tre realtà. In questo modo, i bambini italiani possono, con un gioco, aiutare altri bambini a crescere serenamente. A questo proposito la responsabile comunicazione Intervita, Alessia Falletti: ?Gioco, cibo e la gioia di imparare sono tre diritti dell?infanzia che le ?cucine Scavolini? per bambini create da Grand Soleil sintetizzano perfettamente. Per Intervita, partecipare a questo progetto significa costruire un ponte ulteriore, parallelo al sostegno a distanza, fra i bambini del nord e del sud del mondo, perché i primi possano avvicinarsi con semplicità a temi decisivi come la solidarietà e l?impegno e i secondi possano sentire l?attenzione di tante persone lontane che si concretizza in strumenti precisi,indispensabili alla loro crescita. Da parte di tutta Intervita, un grazie sincero a Grand Soleil, Scavolini e a tutte le famiglie che ci aiuteranno acquistando questo giocattolo speciale!? Il progetto prevede la costruzione di cucine all?interno delle scuole direttamente gestite da Intervita in Guatemala (dove ogni anno l?organizzazione realizza in media 430 infrastrutture scolastiche) e si prefigge diverse finalità: con questo progetto, in primo luogo, le scuole diventeranno a ?tempo pieno?, offrendo ai bambini un luogo sicuro dove passare il pomeriggio. Non solo, le cucine allestite all?interno delle scuole permetteranno di offrire dei pasti ai bambini direttamente durante le ore scolastiche – incentivando anche la stessa partecipazione all?attività formativa – e contribuiranno alla lotta alla denutrizione, garantendo un?alimentazione corretta. Il progetto coinvolgerà anche gruppi di madri che saranno incaricate di preparare e distribuire i pasti, dopo aver partecipato a corsi di formazione sulla sicurezza alimentare. Le prime strutture sostenute dal progetto ?Cucinare per gioco, aiutare per davvero? saranno costruite in due scuole Huitan nel dipartimento di Quetzaltenango. All?interno del packaging della cucina, un leaflet presenterà il progetto e sensibilizzerà l?acquirente, dandogli l?opportunità di partecipare all?azione di solidarietà. Il progetto sarà sostenuto da una campagna stampa, radio e televisiva – rivolta sia ai bambini che agli adulti – che partirà nei mesi estivi e proseguirà fino al periodo natalizio. L?aiuto di Grand Soleil e Scavolini è particolarmente importante considerando la situazione del Guatemala, Paese da sempre molto limitato nella sua crescita a causa della distribuzione diseguale della terra e delle ricchezze, unita alla mancanza di infrastrutture. L?analfabetismo e la denutrizione colpiscono il 90% delle popolazioni indigene. Il 76% vive in una condizione di povertà estrema e solo il 10% al di sopra della soglia di povertà. Per i bambini è tutto più difficile: il 49% presenta un ritardo nella crescita, il 76% vive in una condizione di povertà estrema e solo il 10% ha un livello di vita sopra la soglia di povertà. Questo progetto dalla forte connotazione educativa, rappresenta al meglio i valori e la filosofia aziendale che da sempre contraddistingue le due Aziende italiane.


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