Non profit

Unicef, presentato documento “un impegno per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: proposte

di Unicef

UNICEF ITALIA: PRESENTATO IL DOCUMENTO
?UN IMPEGNO PER I DIRITTI DELL?INFANZIA E DELL?ADOLESCENZA?

10 marzo 2006- In occasione delle prossime elezioni politiche, l?UNICEF Italia ha elaborato il documento ?Un impegno per i diritti dell?infanzia e dell?adolescenza?, che propone a tutti i partiti politici, con l?obiettivo che le future misure legislative e politiche siano finalizzate a realizzare i diritti dei bambini e delle bambine, degli adolescenti e delle adolescenti.
Il documento è stato presentato venerdì scorso dal Presidente dell?UNICEF Italia Antonio Sclavi nel corso di un dibattito, a cui hanno partecipato rappresentanti di partiti di ogni schieramento.
Questi i punti principali del documento:
1- Legislazione:
Si richiede di attuare ogni misura affinché la legislazione venga puntualmente applicata e le necessarie modifiche rispettino gli obblighi internazionali assunti, garantendo che i futuri provvedimenti legislativi siano tutti ispirati, nella forma e nella sostanza, al principio del superiore interesse del bambino.
2- Risorse:
Si propone di introdurre un sistema di monitoraggio per analizzare annualmente quali quote di risorse l?Italia destina complessivamente, e settorialmente, all?infanzia e all?adolescenza (tenendo presente le risorse stanziate dai diversi Ministeri competenti, dalle Regioni e dagli Enti locali).
3- Coordinamento:
Si esprime preoccupazione per il moltiplicarsi dei ?luoghi? in cui il coordinamento delle varie competenze sull?infanzia e l?adolescenza viene ora realizzato e si propone di valorizzare il ruolo dell?Osservatorio Nazionale per l?Infanzia. Appare inoltre assicurare il necessario coordinamento attraverso la Conferenza Stato-Regioni, prevedendo sedute periodiche dedicate all?infanzia e all?adolescenza.
4- Piano Nazionale d?azione:
Occorre quanto prima predisporre un nuovo Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva e, in futuro, rispettare le scadenze previste per legge.
5- Strutture indipendenti di controllo:
Si chiede che venga istituito quanto prima il Garante nazionale per l?infanzia e l?adolescenza, una figura che deve essere autonoma, indipendente, specifica e di comprovata competenza in materia di diritti dell?infanzia e dell?adolescenza. Nell?auspicare che tutte le Regioni italiane si avviino verso l?istituzione di un Garante per l?infanzia e adottino leggi regionali uniformi in materia, si chiede che venga assicurato un adeguato coordinamento tra il Garante nazionale e i Garanti regionali.
6- Formazione e divulgazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia:
Si riscontra in generale una non adeguata formazione curriculare e permanente sui diritti dell?infanzia di tutti gli operatori che si occupano di bambini e adolescenti (assistenti sociali, avvocati, forze dell?ordine, insegnanti, magistrati, ecc.).
7- Raccolta dati e informazioni statistiche:
Si auspica l?attuazione di un sistema di rilevazione adeguato, anche attraverso un maggior raccordo permanente e uniformità nella raccolta dei dati tra gli enti e i rispettivi sistemi informativi.

Inoltre, vengono proposte alcune soluzioni su 11 tematiche prioritarie: Livelli essenziali delle prestazioni sociali; Povertà dell?infanzia e l?adolescenza; Giustizia minorile; Violenza; Istruzione; Sfruttamento del lavoro minorile; Bambini e adolescenti di origine straniera; Chiusura degli Istituti; Promozione dell?allattamento materno; Città amiche dei bambini; Cooperazione internazionale.

  • Per maggiori informazioni:
    Ufficio stampa UNICEF Italia,
    tel.: 06.47809233-287 e 335.333077,
    e-mail: press@unicef.it
    sito-web: www.unicef.it
  • Cosa fa VITA?

    Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.