Non profit

Farmaci generici. MC:“L’occupazione del solo 4% del mercato è inaccettabile”

L'associazione ribadisce che l'Italia è ancora ben lontana dagli altri Paesi europei

di Movimento Consumatori

Una recente ricerca di Nomisma ha registrato un aumento del consumo dei farmaci di fascia C (quelli non rimborsabili dal servizio sanitario nazionale). ?Confermiamo ? afferma Rossella Miracapillo, responsabile dell?Osservatorio Farmaci e Salute del Movimento Consumatori – l?incremento dell?acquisto dei generici sia in Fascia A che in Fascia C, segno che i cittadini cominciano a comprendere il valore e la qualità dei farmaci detti equivalenti?. E’ necessario tuttavia ribadire che l’Italia è ancora ben lontana dai numeri degli altri paesi Europei: Spagna 8,3%, Austria 12,6%, Francia 13,4%, Germania 41,04%, Inghilterra 49%. ?Se in Italia oggi siamo al 4% – continua la Miracapillo – è evidente che siamo ancora davvero lontani dagli obiettivi possibili?. Sui cittadini si è cominciato a fare leva, offrendo la possibilità di sostituzione a parità di principio attivo. Ora è però indispensabile spingere sull?acceleratore, eliminando i certificati di protezione sulle molecole che allungano i brevetti sui farmaci in modo distorto, oppure consentendo al farmacista la sostituzione con farmaci dello stesso gruppo. Questo specialmente quando i nuovi farmaci hanno di innovativo solo una piccola variazione della molecola, a fronte di un consistente aumento del prezzo. ?Ad esempio, la ranitidina (usata come protettivo per lo stomaco) che oggi costa 6,60 euro – spiega la Miracapillo – spesso è sostituita dai medici con l’esomeprazolo al costo di 21,67 euro. I benefici della seconda molecola rispetto alla prima sono per i pazienti molto ridotti, mentre i costi per il Servizio sanitario nazionale lievitano in misura esponenziale quando si prescrive la seconda molecola invece che la prima. Pertanto va rilanciata l’ipotesi dell’Antitrust di obbligare i medici alla prescrizione del solo principio attivo e dare la possibilità di sostituzione per classi omogenee. Solo politiche tanto radicali porteranno il nostro Paese a recuperare il tempo perduto?.


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