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Venezuela: capo dell’esercito si schiera con Chavez
L'azione dell'opposizione -ha detto il generale Julio Gracia Montoya- e' paragonabile ad un sabotaggio, l'esercito e' pronto ''ad usare le sue piene capacita' per bloccare questo gioco
di Redazione
Il capo dell’esercito venezuelano si e’ schierato con il presidente Hugo Chavez, con una prima dichiarazione pubblica nel quindicesimo giorno dello sciopero generale che ha sconvolto il Paese, quinto produttore al mondo di petrolio. L’azione dell’opposizione -ha detto il generale Julio Gracia Montoya- e’ paragonabile ad un sabotaggio, l’esercito e’ pronto ”ad usare le sue piene capacita’ per bloccare questo gioco, che punta al collasso economico e sociale della nazione”. La sua dichiarazione e’ giunta al termine di una giornata segnata da manifestazioni anti Chavez in tutto il paese. Nella capitale, dove si sono mobilitati anche i sostenitori del presidente, le proteste sono proseguite per tutto il giorno, con strade bloccate da barricate improvvisate e copertoni incendiati. La polizia e’ intervenuta almeno dieci volte a Caracas per disperdere la folla e liberare le strade, ma spesso gli agenti sono stati bersagliati di pietre dalla finestre.
Nel sud della citta’ gli agenti sono dovuti invece intervenire per separare sostenitori e oppositori di Chavez impegnati in una battaglia a colpi di pietre attorno ad una barricata. In serata in tutto il paese la gente e’ scesa nelle strade battendo sulle pentole vuote, per sostenere la richiesta di dimissioni di Chavez, accusato di incapacita’ e autoritarismo, e la convocazione di nuove elezioni.
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