Non profit
Cesvi: il network Alliance 2015 per i terremotati del Pakistan
Oltre al Cesvi, Concern, German Agro Action e People in Need sono impegnate per lemergenza terremoto in Pakistan.
di CESVI
Non solo emergenza. Con questo spirito il Cesvi sta affrontando la grave situazione dovuta al terremoto che sabato scorso ha devastato il Pakistan, colpendo anche India e Afghanistan. Si parla di più di 30 mila vittime nel solo Pakistan e 999 in India. Oltre 42 mila i feriti.
Superata la fase di prima emergenza verrà quella, ancor più complessa e importante, della ricostruzione e del rilancio delle attività economiche e sociali del Paese, già alle porte dell?inverno. Da tempo il Cesvi e il Comitato Ev-K2-Cnr operano nelle Northern Areas del Pakistan con un progetto di cooperazione denominato Karakorum Trust. Il progetto vuole rilanciare lo sviluppo ecosostenibile dell?area attraverso interventi molto concreti, come la costruzione di ospedali, fognature, condutture di acqua potabile. Karakorum Trust può contare su un?ottima conoscenza del territorio e su una diffusa rete di partner locali.
L?intervento del Cesvi per il Pakistan, inoltre, si inserisce nell?ambito del forte impegno che il network europeo Alliance 2015 sta dimostrando per fronteggiare questa emergenza. Oltre al Cesvi, altre tre organizzazioni di Alliance 2015 stanno lavorando nelle zone colpite dal sisma: la tedesca German Agro Action, l?irlandese Concern e la ceca People in Need.
Fin dalle prime ore successive al terremoto, German Agro Action ha iniziato la distribuzione di generi di prima necessità nelle province a nord-ovest del Pakistan: tende e ripari per il freddo, cibo, coperte, materassi, utensili da cucina, piccole stufe. Servono persino le bare per dare sepoltura ai cadaveri. Questa zona è stata particolarmente colpita dal sisma. German Agro Action sta inoltre portando aiuto alle vittime della regione del Kashmir sia nell?area pakistana che in quella indiana. Le attività sono supportate dallo staff già operante in Afghanistan e India.
Concern lavora in stretto coordinamento con le Nazioni Unite, concentrando i propri sforzi in due aree del Pakistan duramente colpite: Azad Jammu e Kashmir. Secondo le stime ufficiali, pare che nella sola capitale del Kashmir, Muzaffarabad, oltre 10.000 persone siano morte e tutti i 72.000 residenti siano rimasti senza tetto. Concern era già presente in Pakistan, India e Afghanistan e ciò ha permesso un intervento immediato, basato su un?ottima conoscenza del territorio. È stata subito avviata la distribuzione di tende, coperte, materassi, cibo, kit igienico-sanitari e utensili da cucina. Concern intende raggiungere oltre 5.000 famiglie nelle regioni del nord-ovest del Paese. Al momento Concern sta anche allestendo campi di accoglienza a Muzaffarabad, in partnership con altre Ong internazionali. Un esperto del settore water & sanitation è partito per Muzaffarabad per fornire supporto tecnico per l?allestimento dei campi e l?installazione di latrine.
Lo staff di People in Need ha raggiunto la capitale pakistana, Islamabad, la mattina del 10 ottobre. In questo momento sta svolgendo attività di monitoraggio in coordinamento con le Nazioni Unite e altre organizzazioni umanitarie. Oltre all?assistenza immediata e alla fornitura di generi di prima necessità, nel medio-lungo termine People in Need vuole identificare precise aree di intervento e concentrarsi sulla ricostruzione di case, scuole e strutture sanitarie. L?obiettivo è garantire un progressivo ritorno della popolazione locale alla normalità.
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