Non profit

Amici dei Bambini: sei mesi dopo lo tsunami in Sri Lanka

Prosegue il progetto "I Figli della speranza"

di AiBi

Amici dei Bambini, in Sri Lanka dal 1998 con l?adozione internazionale, ha dato avvio al progetto ?Emergenza Bambini Sri Lanka. I Figli della Speranza?, con l?intento di sviluppare azioni rivolte all?infanzia e al sostegno dei nuclei familiari, per tentare la ricostruzione del tessuto sociale del Paese. Il progetto si sviluppa dei distretti di Batticaloa, Ampara, Ghampa e Kandy. E? mirato a realizzare attività di riabilitazione psico-sociale, a costruire strutture di pronta accoglienza per l?infanzia colpita dallo tsunami, nonché avviare programmi di integrazione e supporto scolastico.

Le attività sono state condotte e tutt?ora proseguono in sinergia con due partner di progetto, la Congregazione della Beata Vergine e l?Organizzazione Non Governativa EHED (Eastern Human and Economic Development ? Caritas di Batticaloa).

L?équipe – Gli interventi ? condotti dai volontari espatriati di Amici dei Bambini in collaborazione con un?équipe di psicologi e assistenti sociali dell?Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano- ?Master Interventi Relazionari in Contesti di emergenza? ? coinvolgono ad oggi 30 operatori locali: l?obiettivo non è solo di agevolare il rapporto con i beneficiari ma anche di rafforzare le competenze tecniche locali in un?ottica di capacity building, ovvero di sviluppo delle risorse locali per un sostenibilità futura del progetto, che conduca a iniziative di promozione per la tutela dei minori in Sri Lanka. A questo proposito sono state fin qui realizzate 36 giornate di formazione: gli operatori che lavorano con i bambini, oltre a imparare una nuova metodologia di lavoro, con gli esperti italiani hanno potuto rielaborare i loro vissuti post tsunami.

Tipologia degli interventi: il gioco – L?intervento psico-sociale realizzato è stato definito ?Basic Therapeutic Action?, il cui fine è infondere nuovamente nei bambini e nei ragazzi un atteggiamento positivo e di speranza verso il futuro. Tutto questo è realizzato attraverso numerosi strumenti tra cui l?animazione ludica che, in contesti di emergenza, consente di restituire ai minori un ruolo attivo, contrastando gli effetti della reazione nota come ?Sindrome da post-disastro?. Il gioco, alternato a momenti di elaborazione dei vissuti, consente il ritorno alla normalità e alla realtà quotidiana.

I numeri – Bambini e adolescenti hanno mostrato crescente interesse per le attività proposte dall?associazione. Ad oggi 3640 bambini e adolescenti hanno beneficiato dei servizi, forniti da 63 interventi di ?Basic Therapeutic Actions? in sette campi profughi:

– città di AKKARAIPATTU: Kavadapitti, Methodist Church, Saranapala Puram, YMCA, Public Ground
– città di THIRUKKOVIL ? KOMARI: Komari 1, Komari2.

Il lavoro con i bambini ha consentito, inoltre, di coinvolgere anche gli adulti dei campi profughi, ora con un ruolo di spettatori, ora in modo attivo. Grazie ad un fitto programma di visite domiciliari, gli operatori hanno raggiunto, tenda per tenda, 500 famiglie, per un totale di circa 1500 persone. Le stesse famiglie saranno inserite nei programmi di sostegno familiare nei prossimi mesi.
Amici dei Bambini, associazione di matrice cattolica, ha operato come sempre su un target di beneficiari appartenente a diverse etnie e confessioni religiose, in particolare, nella provincia dell?Est, prevalentemente tamil, di religione induista o musulmana.

I Centri di pronta accoglienza ? Le attività sono state avviate presso i centri di Kalmunai, Gampola e Kochchikade per un totale di circa 300 minori.

Attività scolastiche ? In collaborazioni con le istituzioni locali è in partenza a luglio un programma che coinvolgerà insegnanti di 44 scuole di Thirukkovil e Pottuvil. E? stato creato un gruppo di lavoro che è composto da esperti italiani e due operatori scolastici locali, che hanno elaborato le fasi e le metodologie di intervento, finalizzati a dare strumenti operativi agli insegnanti per gestire il disagio dei loro alunni.

Amici dei Bambini nei rapporti istituzionali ha mantenuto costantemente rapporti di dialogo costruttivo sia con l?amministrazione nazionale che con le istituzioni locali. A questo proposito l?associazione è stata tra le 50 invitate dal Ministro degli Affari Esteri dello Sri Lanka a partecipare ad un incontro tenutosi recentemente a Ginevra, presso la Federazione Internazionale della Croce Rossa, allo scopo di disegnare il quadro degli interventi internazionali, attualmente in corso nel Paese.

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