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Mobilitazione dell’Unicef: L’infanzia nell’agenza del G7

In previsione della riunione del G7 di Londra, i Comitati UNICEF dei paesi coinvolti hanno inviato una lettera ai Ministri dell’economia e delle finanze

di Unicef

Roma, 4 febbraio 2005 – In previsione della riunione del G7 di Londra, i Comitati UNICEF dei paesi coinvolti hanno inviato una lettera ai Ministri dell?economia e delle finanze per chiedere di porre i problemi dell?infanzia e le risorse necessarie per risolverli al centro dell?agenda politica.

?L?UNICEF ritiene che il 2005 ? scrive il Presidente dell?UNICEF Italia Giovanni Micali nella lettera al Ministro dell?economia e delle finanze italiano Domenico Siniscalco – potrebbe essere un anno veramente importante per i bambini del mondo e una grande opportunità anche per l?Italia, uno dei paesi leader del G7, di influire positivamente sul destino di quei milioni di bambini che ancora oggi vivono in condizioni di estrema povertà e per lottare contro le cause più profonde del mancato rispetto dei loro diritti fondamentali sanciti dalla Convenzione sui diritti dell?infanzia. L?emergenza umanitaria nel sud est asiatico ha suscitato una significativa prova di solidarietà da parte della comunità internazionale. Questa è stata una grande testimonianza di impegno civile e sarebbe importante riuscire a valorizzare l?attenzione mostrata per la sorte dei migliaia di bambini e di famiglie scampati alla furia dello tsunami, per ottenere un impegno costante a fianco di tutte quelle popolazioni in difficoltà, in primo luogo dei bambini?.
?Lo scorso 26 gennaio l?UNICEF ? prosegue Micali nella lettera a Siniscalco – ha lanciato un appello per oltre 750 milioni di dollari, diretto a soccorrere milioni di bambini che, in tutto il mondo, lottano per sopravvivere in 33 paesi colpiti da guerre ed emergenze, in situazioni spesso poco conosciute, nelle cosiddette ?emergenze silenziose?. Occorre una mobilitazione globale di tutti i paesi industrializzati perché ciascuno può avere un ruolo determinante nel miglioramento delle condizioni di vita e di sviluppo dei bambini e delle bambine del mondo?.
L?UNICEF chiede che, in occasione della riunione del G7, l?infanzia venga posta al centro dell?agenda; appare necessaria, secondo l?UNICEF, un?azione immediata e comune di tutti i paesi ricchi per raggiungere i traguardi fissati dalla comunità internazionale con gli Obiettivi del Millennio. Essi devono essere raggiunti per tutti i bambini: per quelli che vivono nei paesi più poveri, nei paesi in conflitto, nei paesi gravemente colpiti dall?HIV/AIDS, nei paesi più indebitati.
In particolare, sulla base di quanto sottoscritto anche dal Governo italiano nel documento ?Un mondo a misura di bambino?, in occasione della Sessione Speciale dell?Assemblea Generale delle Nazioni Unite dedicata all?infanzia nel 2002, l?UNICEF chiede di sostenere l?impegno dell?Italia e degli altri Paesi del G7 a:
? compiere passi concreti verso il raggiungimento dello 0,7% del PNL agli aiuti allo sviluppo;
? applicare l?iniziativa per migliorare la condizione dei paesi gravemente indebitati e concordare la cancellazione di ogni debito ufficiale bilaterale dei paesi poveri gravemente indebitati;
? destinare maggiori risorse per contrastare la drammatica situazione provocata dall?HIV/AIDS, che colpisce in particolare i bambini;
? adottare misure immediate per assicurare l?istruzione a tutti i bambini, prestando particolare attenzione alle bambine.

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