Economia

Se il credito fa a meno della fiducia…

Fabio Salviato risponde

di Redazione

Gentile dottor Salviato,cosa si nasconde dietro la crisi dei subprime? Riuscirà l?economia a ripartire su solide basi etiche?Benedetto Allievi, email

L?orientamento al profitto nel breve periodo, il distacco dall?economia reale, la ricerca di produrre ricchezza esclusivamente dalla finanza ha comportato un deciso snaturamento dell?attività bancaria che stride col ruolo di intermediazione che essa deve svolgere tra risparmio – che arriva dalle famiglie – e investimenti – che vanno alle imprese. A leggere la composizione dei ricavi delle grosse banche si scopre che il 50% deriva dall?attività creditizia, l?altro 50% da commissioni (tra cui: derivati, titoli strutturati,?): la banca sta esercitando sempre di più il ruolo di intermediario finanziario, scaricando sul risparmiatore/investitore il rischio relativo all?investimento, e sempre meno il ruolo di intermediario tra risparmiatore che deposita il proprio risparmio e beneficiario del finanziamento, che richiede credito. Dare credito significa dare fiducia, e quando viene a mancare la fiducia, la banca perde la propria credibilità. La mancanza di fiducia della clientela è un danno enorme, perché ha un effetto deflagrante per un?attività sensibile come quella creditizia, facendo mancare un elemento immateriale decisivo, col rischio di mettere in crisi la singola organizzazione e con essa il sistema. Il sistema finanziario dovrà velocemente correre ai ripari, rispetto alle continue crisi che oggi toccano la credibilità e la stabilità delle banche stesse. Il sistema finanziario deve saper rivedere e modificare il proprio approccio nei confronti dei risparmiatori, pena una lunga crisi finanziaria con ripercussioni negative per l?intera economia del nostro pianeta. In questo senso la finanza etica avrebbe molto da insegnare: pur facendo propri i principi dell?efficienza, essa infatti rifugge le logiche di breve periodo ed emerge come possibile alternativa mostrando a tutti la sua capacità di essere elemento di stabilità e di rappresentare per i risparmiatori che vi si affidano una realtà sicura. Essa promuove il progetto di uno sviluppo sostenibile e responsabile. E restituisce al credito la sua natura di diritto per tutti.


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