Politica

Emergenza 118, ma quanto mi costi?

Sanità. Nebbia fitta sul «budget delle ambulanze»

di Redazione

Il ministero non fornisce cifre. Ma una cosa
è certa: col volontariato si risparmia

Emergenza 118. Eh sì, perché a 16 anni dalla sua istituzione, ancora oggi al ministero della Salute nessuno è in grado di quantificare il costo del sistema di emergenza. Cinquemila ambulanze, 103 centrali operative, 1.200 fra medici, infermieri e volontari specializzati, più di 13 milioni di chiamate, quasi 4 milioni di eventi in cui è stato inviato il mezzo di soccorso e oltre 28mila interventi in elicottero. Le cifre del 118 sono tutte note. Esclusa una. Quella della spesa.

A spiegare il black out, si giustificano i tecnici di Lungotevere Ripa, è «l?incogruità dei sistemi di rilevazione dei dati». Nello specifico, «alcune Regioni si servono del modello LA, che fonda i conteggi sui costi per destinazione, mentre altre utilizzano il modello CE che, al contrario, classifica i costi sulla base della loro natura». Risultato? «A oggi non è possibile confrontare l?efficienza economica del 118 nelle varie Regioni». «Ma», assicurano dal ministero, «in futuro non escludiamo di uniformare i modelli di valutazione».

Non rimane che attendere. Eppure, un po? di chiarezza non guasterebbe. Nelle nebbie contabili infatti si potrebbero annidare sacche di inefficienza, che andrebbero a pesare sul portafoglio dei cittadini. In mancanza di dati ufficiali il condizionale è d?obbligo. Ma in alcuni casi il sospetto è quasi naturale. Soprattutto alla luce dei dati emersi in un convegno che l?Anpas ha dedicato proprio al 118, nel quale si è rilevato che una postazione h24 costa 250mila euro l?anno se coperta da personale misto (dipendenti e volontari) e 600mila se invece vengono impiegati solo dipendenti. L?impiego del volontariato, insomma, conviene alle casse pubbliche. Eppure, recentemente in Basilicata è stata approvata una legge che esclude le associazioni dal sistema di emergenza. E in Sicilia, in virtù della gestione esclusiva del servizio da parte della Croce Rossa, si spendono 230 milioni l?anno, contro i 90 milioni del Piemonte, come ha fatto notare il deputato regionale diessino Filippo Panarello in un?interrogazione sugli sprechi del 118.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA