La Domenica, la Chiesa e lo sport

Gianni Rivera, Bruno Pizzul e il presidente del Centro Sportivo Italiano, Edio Costantini, saranno tra i relatori di un?interessante tavola rotonda in programma sabato 6 novembre alle ore 15.00 presso l?Autorità Portuale della Stazione Marittima di Brindisi, Piazza Vittorio Emanuele II, sul tema ?La domenica nel tempo dello sport. Tra identità, compromissione, sequestro?. L?appuntamento, promosso dalla Commissione Episcopale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dell?Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo libero, turismo e sport della CEI, rientra nel programmma del Convegno Nazionale di Brindisi, in programma dal 5 al 7 novembre, che si propone di mettere in luce la domenica in tutta la sua ricchezza, nel suo duplice aspetto di giorno del Signore e giorno dell?Uomo. Questi temi saranno poi approfonditi nel corso Congresso Eucaristico Nazionale che si svolgerà a Bari (22-29 maggio 2005) sul tema: ?Senza la Domenica non possiamo vivere?.?Si tratta ? afferma monsignor Carlo Mazza Direttore Ufficio Nazionale CEI per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport – di comprendere come la Chiesa intende incontrare il mondo del loisir domenicale di massa conservando la pienezza della sua identità e della sua missione. La Chiesa punta al ?senso?, al ?valore?, del tempo libero domenicale, facendo attenzione che se la domenica viene deturpata da uno sport pervasivo o da un turismo assorbente, significa che non si tiene in considerazione l?integrità dell?uomo?. In quest?ottica appare preziosa l?esperienza che porterà al Convegno il presidente del Centro Sportivo Italiano. Lo spirito del Csi, infatti, si fonda sui valori della cristianità applicati alla pratica sportiva; uno sport inteso come divertimento, ma anche come importante strumento educativo. Il tema della domenica è attualissimo, in quanto richiama non solo l?evento centrale della fede, ma anche i connessi fenomeni della mobilità di fine settimana, del tempo libero, dello sport e, in genere, del divertimento. L?importanza cristiana di questo giorno è oggi minacciata dalla cultura diffusa; in particolare, l?organizzazione del lavoro e i fenomeni nuovi di mobilità agiscono da fattori disgreganti e giungono anche a precludere la possibilità di vivere la domenica.