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Acli: «Europee, la triste invasione dei finti candidati»

Le Acli denunciano la temuta proliferazione di finti candidati per la prossime elezioni europee. Bobba: «Diremo ai cittadini chi sono i politici che stanno bleffando»

di Acli

Il numero di finti candidati presenti nelle liste elettorali per le europee è scandaloso. Le Acli reagiscono a quella che si è rivelata, come previsto, una pratica diffusa tra i partiti politici: candidare membri del parlamento e del governo, presidenti di regione e di provincia, nonostante la loro manifesta incompatibilità con l?eventuale mandato europeo, senza nemmeno dichiarare l?intenzione di dimettersi dal loro incarico attuale.

«Le facce dei candidati sui manifesti hanno già invaso le strade delle nostre città – commenta il presidente delle Acli Luigi Bobba ? Ma con quale faccia si chiede il voto per un mandato che non si ha nessuna intenzione di rispettare? La legge sull?incompatibilità da poco approvata esigeva dai partiti un comportamento coerente e conseguente: candidare soltanto chi può dare garanzie di impegno e presenza a Strasburgo e Bruxelles. Tranne poche ma significative eccezioni ? come quella dei leader della lista unitaria ? è avvenuto esattamente il contrario, a partire dalla candidatura del presidente del consiglio. La temuta invasione di finti candidati è ormai è una triste realtà».

In reazione a questo malcostume, le Acli annunciano la preparazione di una campagna di informazione sul proprio sito Internet (www.acli.it) per far conoscere a tutti i cittadini ? ha spiegato Bobba ? «i nomi e i volti di quei candidati che stanno bleffando».

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