Sostenibilità

Coldiretti: serve azione diplomatica salva mozzarella

Dopo il blocco d'importadione di bufale da parte di Corea, Giappone e Taiwan

di Maurizio Regosa

Serve subito una seria azione diplomatica per superare i blocchi alle importazioni che rischiano di provocare un ingiustificato effetto valanga sulle vendite stimate in calo fino al 60 per cento. E? quanto chiede la Coldiretti in riferimento al blocco delle importazioni di mozzarella di bufala che sembra essere stato deciso da Paesi come Corea del Nord, Giappone e Taiwan.
Si tratta – sottolinea Coldiretti in un comunicato – di misure sproporzionate ed ingiustificate che sono assunte sotto la spinta emotiva di informazioni false e superficiali che i Ministeri competenti a livello nazionale devono saper contrastare sulla base delle importanti attività di controllo e certificazione effettuate.
Le barriere commerciali nei confronti della mozzarella di bufala sono – sostiene Coldiretti – il primo effetto esplicito dei danni provocati a settori importanti dell?economia dai ritardi accumulati nell?affrontare l?emergenza rifiuti in Campania, alla quale vengono strumentalmente collegate. Una situazione drammatica che rischia di avere un impatto economico ed occupazionale ben piu? rilevante di quello della vendita della compagnia di bandiera Alitalia.
Occorre fare chiarezza per tutelare l?immagine di un prodotto destinato per il 16 per cento all?esportazione che offre opportunità di occupazione a 20mila persone con una produzione annuale di circa 33 mila tonnellate.
La mozzarella di bufala – precisa sempre Coldiretti – è un prodotto simbolo del Made in Italy alimentare ed è esportata, soprattutto nei Paesi Europei ma che si sta estendendo anche al Giappone e ad altri Paesi extra europei a cominciare dalla Russia.


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