Non profit

A Sud tutto esaurito

Il mare rende umili. Ti insegna a sopportare gli altri, a rispettare la natura, a tenere sotto controllo il tuo ego Isabelle Autissier (navigatrice in solitario)

di Emanuela Citterio

Tra i 30 e i 45 anni, soprattutto donne. Destinazione: Sud del mondo. Sono i dati di un vero e proprio boom, quello del turismo responsabile. Quest?anno la domanda ha superato quasi del doppio l?offerta, soprattutto per quanto riguarda la richiesta di viaggi nel Sud del mondo. Cta – Volontari per lo sviluppo, un gruppo di cinque ong che dal 2000 propone viaggi di turismo responsabile, ha superato di un buon 30% il fatturato dello scorso anno. «L?Africa australe è la meta che affascina di più, subito seguita dai Paesi dell?America latina», dice Enrico Marletto, responsabile del settore per il consorzio di ong. «Per la Tanzania e lo Zambia le iscrizioni sono già chiuse da aprile». Quest?estate partiranno 230 persone insieme a Cta-Volontari per lo sviluppo. Solo uno dei 42 enti non profit che fanno parte di Aitr, l?Associazione italiana turismo responsabile. Un altro settore in continua crescita è quello dell?ecoturismo. Un mercato stimato attorno al 2% del turismo globale, secondo i dati che Ecobilancio Italia ha raccolto per l?Organizzazione mondiale del turismo. Una percentuale piccola ma ormai tutt?altro che trascurabile, soprattutto se si tiene conto che il potenziale di crescita annua è del 20%. Un altro indice rappresentativo è quello dell?Agriturismo, il cui giro d?affari aumenta ogni anno del 20-25%. «Se all?inizio quello del turismo responsabile veniva guardato come un fenomeno folkloristico, negli ultimi tempi c?è stata un?inversione di tendenza», sottolinea Silvia Pochettino, direttrice della rivista Volontari per lo sviluppo. «Basti pensare che all?ultimo convegno sul turismo responsabile organizzato dalle ong ha partecipato un rappresentante di Astoi, l?Associazione tour operator italiani di Confindustria, qualcosa di impensabile fino a poco tempo fa». All?interno di Astoi è stato anche istituito un tavolo di discussione sul turismo sostenibile cui partecipano anche rappresentanti di Aitr. Un lavoro che ha dato un contributo importante al documento che l?Italia presenterà al summit di Johannesburg sullo sviluppo sostenibile che si terrà in Sudafrica alla fine di agosto.

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