Welfare
Caramelle last minute, il bando può attendere
Ipermercati. In Francia basta dolci alle casse. Da noi, invece...
Fra uno stop al banco della carne e uno all?ortofrutta, eviti accuratamente il reparto merendine. Torni sui tuoi passi per cercare il detersivo, e una confezione di barrette al cioccolato ti strizza l?occhio qualche metro più in là. Stringi i denti e passi oltre, ignorando stoicamente un paio di angoli dolciari promozionali, e ti avvii a pagare una spesa nutrizionalmente equilibrata. Ma la tentazione ti aspetta al varco: fra te e la cassiera, una lunga attesa e montagne di caramelle.
Sai bene che la lotta è impari, specie con prole snackivora al seguito. O no? In Francia, gommose e chewingum dell?ultimo minuto hanno i giorni contati: la ministra della Sanità, Roselyne Bachelot ha appena incassato la prima adesione al progetto Via caramelle e dolciumi dalle casse dei supermercati lanciato per frenare il consumo di junk food. A fare da apripista la catena di negozi Leclerc, che ha accettato di svuotare le scaffalature ?incriminate? dal 1° giugno. Una scelta coraggiosa, che ha fatto discutere anche da noi, dove l?incidenza dell?obesità infantile cresce (un bambino su tre, fra i 7 e gli 11 anni).
Posto che la guerra ai chili di troppo è un fronte comune anche al di qua delle Alpi, come l?Italia intenda declinarla è ancora da scoprire. «Nei nostri supermercati non sarebbe possibile un?iniziativa analoga, perché la disposizione dei prodotti è a discrezione dei singoli punti vendita», spiega Rita Tornieri, responsabile Relazioni esterne di NaturaSì. «Più che agire sulla collocazione degli alimenti, riteniamo importante la formazione e sensibilizzazione nel lungo periodo, che promuova la qualità e la giusta quantità di ciò che si mangia. Per questo in passato abbiamo promosso la campagna 5 porzioni di frutta al giorno».
L?informazione sui danni di una dieta squilibrata è un tema caldo anche per Coop: «L?anno scorso abbiamo sottoscritto la piattaforma della Commissione europea su alimentazione, attività fisica e salute, sostenendo la campagna Alimenta il tuo benessere, su abitudini nutrizionali e motorie più corrette», spiega Domenico Brisigotti, direttore Prodotto a marchio Coop. «Quest?anno replicheremo con azioni dirette sui prodotti che, senza nulla togliere all?iniziativa di Leclerc, possano tradursi più facilmente in comportamenti consapevoli. Come le etichette ben visibili, che stiamo ultimando, con l?indicazione delle cinque componenti critiche – calorie, grassi, grassi saturi, zuccheri e sodio – nelle quantità percentuali per porzione rispetto al fabbisogno giornaliero. Aggiungeremo, inoltre, i minuti di corsa necessari a smaltire le calorie in eccesso». Per un benessere davvero a tutto tondo.
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