Politica

Elogio dell’asino e dei sindaci di paese

Castigapiatti.di Paolo Massobrio

di Redazione

Vorrei vivere nella Val Rilate. Sapete dov?è la Val Rilate? Vabbe?, vi do un aiutino: è nel Monferrato. Si esce ad Asti Ovest, poi andando in direzione della città si fa una curva e si infila la direzione per Chivasso. Se avete fame, alla stazione di Asti in frazione Mombarone, c?è un ristorantino niente male (Osteria Ai Binari), ambientato proprio nei locali della stazione ferroviaria. Se avete sonno, nel Monferrato si può scegliere di dormire in un castello.

Ecco, nel castello di Cortanze, dove la vallata conduce verso Castelnuovo don Bosco, abbiamo conosciuto i produttori, giovanissimi, di cose buone. Che in Val Rilate sono tante. A presentarle sono venuti i sindaci in fascia di tutti i paesi (Camerano Casasco, Chiusano d?Asti, Cinaglio, Corsione, Cortanze, Cortazzone, Cossombrato, Frinco, Montechiaro d?Asti, Piea, Settime, Soglio, Villa San Secondo) e in uno stand c?era un gruppo di ragazzi che vendeva prodotti a base di latte d?asina: i fondi della loro impresa sono per un?opera sociale.

Ad Asti è nata persino un?associazione per la valorizzazione e la tutela dell?asino che propone un nuovo approccio all?asino con attività e corsi. E quando ci siamo trovati nel castello con gli agnolotti d?asino e la Barbera, m?è sembrato di vivere un momento di grande civiltà. Eh sì, perché ci si può sbattere politicamente a destra e a manca, in centro o agli estremi, ma se chi chiede il voto non ha almeno il 5% della passione politica di un sindaco di paese, bisognerebbe sbarrargli la strada, disintegrarlo (dal punto di vista politico s?intende). Un sindaco è un volontario, è un padre di famiglia, uno che destina il tempo libero alla collettività, sapendo che magari lo fa perché i suoi concittadini possano stare davanti alla tivù, guardando a Porta a Porta lo spettacolo della non politica. Allora, io dico, andate in Val Rilate, Veltroni e Berlusconi, scendete in mezzo ai sindaci che hanno di fronte il mondo, coi suoi bisogni e i suoi orgogli da esibire, con le miserie, ma anche con delle facce da guardare.

Associazione tutela dell?asino – tel. 348.6541769 – www.asinisinasce.it


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