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Convenzione ONU sui diritti dei minori. L’Italia e’ in ritardo
Ad affermarlo è Telefono Azzurro, da anni in prima linea nella salvaguardia dei loro diritti.
L?Italia è ancora in ritardo nell?attuazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti.
Che i diritti non siano attuati e che i ragazzi soffrano ancora di situazioni gravi lo dimostrano i dati presentati oggi da Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, e da Gian Maria Fara, Presidente di Eurispes.
In evidenza alcuni degli indicatori più significativi:
– il 47,2% dei bambini e circa il 43% degli adolescenti e quindi un bambino su due non ha mai sentito parlare della Convenzione Onu;
– un insegnante su tre dichiara di non essere sufficientemente formato a trattare i temi della Convenzione e solo il 30% degli intervistati ha frequentato specifici corsi di formazione sui diritti dei minori;
– un giovane su cinque soffre di disturbi mentali e secondo stime recenti questo dato aumenterà del 50% entro il 2020;
– troppo spesso la diagnosi sui disturbi mentali dei bambini è tardiva: una recente ricerca evidenzia che il 71% delle famiglie con figli affetti da autismo non ha ricevuto una diagnosi appropriata dal servizio sanitario nazionale prima dei tre anni di vita del bambino giungendo spesso in autonomia alla diagnosi;
– nel 2003 gli abusi sessuali registrano un incremento del 17,7% rispetto al 2002 e la percentuale delle persone denunciate in Italia per abuso sessuale su minori ha avuto un incremento dell?11,6%;
– nel 2002 sono stati 28.148 minori (0-17 anni) ospiti nei presidi residenziali socio-assistenziali
– gli ultimi dati Istat relativi al 2001 rilevano che i minori denunciati per reati sono 39.785 con un incremento del 2,1% rispetto all?anno precedente
Da dati riportati emerge la necessità di dar luogo a maggiori investimenti e a concreti progetti di prevenzione. L?obiettivo è quello di alimentare una cultura vera del rispetto dei diritti ed una attuazione finalmente efficace della Carta dei Diritti dell?Infanzia.
Quattordici anni fa, il 20 novembre 1989, l?Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvava la Convenzione sui diritti dell?Infanzia, ratificata dall?Italia nel 1991.
Affinché l?anniversario della Convenzione non sia soltanto un momento di celebrazione il Governo italiano deve – già dalla Conferenza di Parigi ? assumere impegni concreti a scadenze certe. Nonostante i ritardi accumulati dalle Istituzioni, Telefono Azzurro promuoverà, nei prossimi giorn,i numerose iniziative:
– sabato 22 e domenica 23 Novembre oltre novecento piazze italiane si illumineranno d?azzurro con l?iniziativa Accendi l?Azzurro: i cittadini potranno dare il loro contributo sostenendo la distribuzione delle candele azzurre volta a tenere vivo l?impegno concreto per la salvaguardia dei diritti dell?infanzia
– nella stessa occasione verrà diffuso il Quaderno della collana di Telefono Azzurro dedicato al tema dei diritti dei bambini e alla loro applicazione concreta, realizzato con il sostegno di Conad. L?opuscolo contiene il testo della Convenzione – sia nella versione originale che in quella riscritta dai bambini – il testo della Convenzione europea di Strasburgo e l?analisi dello stato della loro applicazione nel nostro Paese.
– nella stessa data il portale Libero.it dedicherà una sezione speciale all?anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell?Infanzia e all?impegno di Telefono Azzurro nei confronti di bambini e adolescenti
– nella giornata del 20 novembre sarà allegata al quotidiano Il Secolo XIX una edizione speciale di Azzurro Child, il magazine di Telefono Azzurro, dedicata ai Diritti dell?Infanzia; la stessa iniziativa seguirà su altre testate nazionali.
Roma, 19 novembre 2003
Ufficio stampa:eprcomunicazione
Chiara Pallari: 06 68162338 ? 328 9255629 – Sandro Niccolini: 06 68162319 ? 347 6974623
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