Non profit

Rovato (Bs): avviati i lavori del nuovo Centro “Spalenza-Fondazione Don Gnocchi”

Nel giro di due anni il vecchio ospedale di Rovato verrà trasformato in un moderno presidio riabilitativo gestito dalla Don Gnocchi

di Fondazione Don Gnocchi

Si è tenuto martedì 4 novembre a Rovato (Brescia) l?avvio ufficiale dei lavori di trasformazione dell?ospedale ?Ettore Spalenza? in un moderno presidio riabilitativo che sarà gestito dalla Fondazione Don Gnocchi. La cerimonia del 4 novembre si è caratterizzata per una grande partecipazione popolare e ha coinciso con la celebrazione della festa patronale di San Carlo. L?organizzazione è stata curata congiuntamente dal comune di Rovato, dalla parrocchia di S. Maria Assunta e dalla Fondazione Don Gnocchi, con la collaborazione del gruppo alpini di Rovato. Nel primo pomeriggio è stato consegnato al locale gruppo alpini, da parte della Fondazione Don Gnocchi, lo stabile destinato a ospitare le penne nere presso il parco del Centro ?S. Maria in S. Stefano? di Rovato. La consegna simbolica delle chiavi è stata effettuata da Giovanni Bottari, vicepresidente della Fondazione Don Gnocchi. Nell?occasione, il presidente della Fondazione Don Gnocchi, monsignor Angelo Bazzari, ha consegnato un riconoscimento al dottor Emilio Savoldi, direttore sanitario uscente del Centro ?S. Maria in S. Stefano? di Rovato. Successivamente, all?ospedale ?Spalenza? è stata posata la prima pietra del nuovo Centro. Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il Cardinale Giovanni Battista Re (prefetto vaticano della Congregazione per i vescovi), Andrea Cottinelli (sindaco di Rovato), monsignor Gian Mario Chiari (parroco di Rovato), Gabriele Tonini (direttore azienda ospedaliera ?Mellini? di Chiari), monsignor Angelo Bazzari (presidente Fondazione Don Gnocchi), Alberto Cavalli (presidente della provincia di Brescia), Carlo Borsani (assessore alla sanità della regione Lombardia), Mario Scotti, (assessore al lavoro della regione Lombardia), Enzo Cossu (assessore della provincia di Brescia) e Anna Maria Cancellieri (prefetto di Brescia), unitamente ad altre autorità civili, religiose e militari. A seguire, in municipio, il consiglio comunale in seduta straordinaria ha conferito la cittadinanza onoraria al presidente della Fondazione Don Gnocchi, monsignor Angelo Bazzari, consegnando anche il Leone d?oro ai dieci reduci alpini rovatesi della battaglia di Nikolajewka in Russia. Nel tardo pomeriggio è stata celebrata nella chiesa parrocchiale una santa messa solenne presieduta dal Cardinale Giovanni Battista Re. I lavori relativi al nuovo Centro della Fondazione Don Gnocchi, come noto, prevedono una completa ristrutturazione dell?attuale ospedale ?Spalenza?, che verrà attrezzato per svolgere funzioni di riabilitazione post-acuta secondo standard di riabilitazione ospedaliera intensiva. Entro poco più di due anni sarà disponibile ? per un ampio comprensorio della provincia di Brescia e in primis per gli ospedali della zona ? un presidio di riabilitazione per un totale di 120 posti letto, più 10 posti in day hospital, che potrà assistere avvalendosi delle più moderne metodologie e strumentazioni pazienti, in maggioranza dimessi dagli ospedali per acuti, affetti da patologie gravi e croniche del sistema nervoso, da patologie ortopediche e reumatologiche, cardiologiche e respiratorie. In particolare, il nuovo ospedale curerà il coordinamento funzionale con i presìdi dell?Azienda Ospedaliera ?Mellini? di Chiari, che manterrà la gestione dei servizi diagnostici (radiologia e laboratorio) e dell?ambulatorio polispecialistico. Dopo aver curato la progettazione esecutiva (affidata allo studio di architettura associato di Rovato) e il finanziamento dell?opera, la Fondazione Don Gnocchi provvederà ora a condurre i lavori e a gestire successivamente la nuova struttura per una durata di quarant?anni, in regime di accreditamento con la regione Lombardia.


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