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Roma basket, virtus di nome e di fatto

Lo sport che cambia. Varato il primo codice etico dello sport professionistico

di Pasquale Coccia

L?iniziativa è della più importante squadra della capitale, ai vertici della serie A. Alla stesura del documento ha partecipato Luca Pancalli. «Chi firma con noi, per contratto dovrà rispettare le nuove regole», annuncia il direttore generale Michele Uva

Arriva il codice etico. Il primo nello sport professionistico. Per i giganti della Virtus Roma di basket che insultereranno l?arbitro o si lasceranno andare a comportamenti antisportivi d?ora in poi, oltre alle sanzioni sportive, ci saranno anche i lavori sociali. Il codice etico infatti sarà parte integrante del contratto che lega i giocatori, gli allenatori e i medici alla società sportiva. Alla stesura ha collaborato Luca Pancalli, vicepresidente del Coni e numero uno del del Comitato Paralimpico italiano. A Michele Uva, direttore generale della Virtus, abbiamo chiesto le ragioni di questa scelta.

Vita: Perché un codice scritto?
Michele Uva: Lo sport è uno dei settori meno etici della società, perciò è bene dotarsi di un regolamento su carta. Vi si dovranno attenere tutti: dai massimi dirigenti ai giocatori, fino ai fornitori e agli sponsor.Vita: Non rischia di essere una goccia nel mare?
Uva: Finora siamo stati gli unici ad adottarlo, ma abbiamo deciso di inviare il documento ad altre 20mila società sportive nel tentativo di coinvolgere tutto il mondo dello sport. Ci auguriamo che presto anche la Federazione di pallacanestro lo faccia proprio.
Vita: Quali sanzioni sono state previste per chi viola il codice etico?
Uva: Non saranno inflitte pene pecuniarie, ma i ?colpevoli? dovranno rendersi protagonisti di attività di promozione sportiva come per esempio allenare i bambini disagiati oppure i ragazzi disabili. Un comitato di garanti fatto da personalità esterne alla Virtus, valuterà le azioni negative di cui si sono macchiati e assegnerà la ?pena?.

Vita: Va bene la squadra maggiore. Ma chi controllerà quello che succede lontano dai riflettori, per esempio nelle partite delle giovanili?
Uva: Sul sito della società ci sarà una parte riservata alle squadre minori, i ragazzi e i genitori potranno segnalare tutto quello che è accaduto durante una partita o il comportamento di un allenatore che contrasti con il codice etico?

Vita: Chi sono in fin dei conti i destinatari del codice etico?
Uva: I giovani che praticano sport, sui quali lavorano gli allenatori per formarli anche sotto il profilo educativo, ma anche gli adulti, che spesso veicolano messaggi negativi e rappresentano un cattivo modello per i ragazzi. Il codice etico è una riflessione scritta sul comportamento dello sportivo, sia giovane sia adulto. La Virtus è una società di pallacanestro impegnata nella promozione dello sport professionistico, il nostro obiettivo è far divertire il pubblico che viene a vedere le partite, ma vogliamo trasmettere anche i valori etici.

Il budjet

  • Operazione da 40mila euro

L??operazione codice etico? della Virtus è costata nel complesso 40mila euro grazie al contributo finanziario del Credito sportivo e degli sponsor della società. Una versione del codice a fumetti, stampata in 25mila copie, sarà consegnata ai bambini della scuola primaria di Roma e provincia, mentre altre 20mila copie raggiungeranno altre società sportive. Il testo completo del documento è consultabile sul sito della società, che nei primi dieci giorni ha registrato oltre 12 mila contatti.

www.virtusroma.it


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