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Il commercialista diventa revisore etico

Professioni.Le nuove competenze dei consulenti contabili

di Carmen Morrone


La legge di riforma – decreto legislativo 139/05 – delle professioni contabili ha riconosciuto ai dottori commercialisti e agli esperti contabili competenze in materia di bilanci di sostenibilità. Tuttavia la redazione e l?analisi delle informative etiche e di veri e propri bilanci sociali erano attività già svolte da diversi anni. Tanto che nel 2005 è nata l?Associazione italiana revisori etici. Una trentina gli iscritti, ma sempre più dottori commercialisti ed esperti contabili si occupano di questo settore. In Italia gli iscritti al Consiglio nazionale della categoria sono oltre 105mila.

«In questi anni abbiamo creato una rete di professionisti e molti di loro hanno raggiunto anche un ulteriore grado di specializzazione. Ci sono esperti che seguono le multiutility, le imprese pubbliche, il mercato equo e solidale, il turismo responsabile, le cooperative sociali». La fotografia è di Enzo Mario Napolitano, presidente dell?Associazione italiana revisori etici. «Sono soprattutto giovani, under 30, laureati in economia, ma ci sono anche diplomati degli istituti superiori commerciali. Il bilancio sociale e il report di sostenibilità non sono più argomenti di nicchia, se ne parla anche nei libri di testo delle scuole tecniche».

Il revisore etico svolge principalmente due attività: «Assiste alla predisposizione delle informative di sostenibilità e verifica la conformità di queste a determinati modelli», precisa Enzo Mario Napolitano.Quali sono gli sbocchi professionali? «Può lavorare come manager in imprese profit, come banche e aziende multiutility , e in tutte quelle realtà che ha fatto una scelta di responsabiltà sociale d?impresa e che quindi hanno bisogno di conoscere le modalità per rendere sostenibile l?impresa».

Il revisore etico ha alle spalle una formazione di tipo economicistica: è diplomato ragioniere o ha un percorso universitario nella facoltà di economia. Per specializzarsi in documentazione etica, al momento, ha a disposizione corsi brevi. L?Associazione italiana revisori etici promuove un percorso formativo di 12 lezioni. «Il corso, che si svolge a Biella, si articola in tre moduli. Quello di aprile – maggio introduce alle nozioni base e sarà tenuto da Giovanni Stiz. A settembre – ottobre si farà un focus sulle fondazioni, le cooperative e la pubblica amministrazione. Nell?ultimo modulo, che si terrà tra novembre e dicembre, si daranno dimostrazioni della redazione e dell?analisi di documenti di revisione etica».

Le lezioni, che si svolgono a Biella il venerdì pomeriggio, sono tenute da docenti universitari, ma anche da commercialisti. Inoltre ad ogni lezione sarà presente un rappresentante di un?impresa che porterà la sua esperienza. Quote: 250 euro per il singolo modulo, 500 euro per l?intero percorso. Borse di studio per i partecipanti under 30.

La scheda

  • CHI

Revisore etico

  • DOVE LAVORA

Aziende profit, realtà non profit, libero professionista

  • CONTRATTO

Dipendente o di consulenza

  • DOVE SI FORMANO

Associazione revisori etici. Il 28 marzo scade il termine per le iscrizioni al prossimo corso

Per saperne di più:
Associazione italiana revisori etici – www.revisorietici.net


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