Famiglia
Veneto: da Regione 10mln euro per l’infanzia
La Regione del Veneto promuove e sostiene i servizi rivolti alla prima infanzia per assicurare un sostegno concreto alle famiglie e per facilitare al tempo stesso l'accesso delle donne nel mondo del
di Redazione
L’assessorato alle Politiche sociali ha sempre riconosciuto sia alle istituzioni pubbliche, sia alle strutture private specifici contributi per la gestione degli asili nido, per il supporto dei servizi innovativi, per la conduzione dei nidi creati nei luoghi di lavoro.
Considerate le difficoltà economiche di molte realtà venete, a causa soprattutto delle improrogabili scadenze fiscali e contributive, oltre che per le spese destinate al personale, si e’ deciso oggi di procedere all’assegnazione e alla liquidazione di un acconto pari al 50% dei finanziamenti del 2008 sulla base di quanto erogato nel 2007.
Si propone quindi di anticipare 5 milioni e mezzo di euro ai 277 enti pubblici veneti e 4 milioni e mezzo di euro ai 328 enti privati gestori di servizi alla prima infanzia. Per il 2008 erano stati messi a bilancio 11 milioni di euro per i privati che coordinano asili nido e servizi innovativi e quasi 14 milioni di euro a favore dei soggetti pubblici che amministrano la rete per la prima infanzia.
Per l’assessorato alle Politiche sociali i servizi per la prima infanzia permettono alle famiglie venete di meglio conciliare le loro esigenze lavorative e di vita. Il costante impegno del Veneto ha consentito negli ultimi anni di sviluppare un patrimonio davvero significativo di strutture, di esperienze, di sperimentazioni e di idee. L’aumento dei servizi coincide peraltro con una politica di qualita’ realizzata attraverso un percorso di accreditamento istituzionale che assicura un ottimo risultato in termini di equita’, di efficacia e di trasparenza.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.