Formazione

Farmaceutiche: la top ten delle sponsor dei convegni medici

Sul podio Sanofi-Aventis, Pfizer e GlaxoSmithKline

di Redazione

Sanofi-Aventis, Pfizer e GlaxoSmithKline (GSK). Spettano alle filiali italiane di questi tre colossi del farmaco i primi tre posti nella classifica delle aziende che, nel 2007, hanno sponsorizzato il maggior numero di convegni medici. Con 1.925 convegni e una spesa preventivata di circa 45 milioni e mezzo di euro, Sanofi-Aventis SpA guadagna il ‘podio’ piu’ alto, seguita da Pfizer Italia, con 1.512 convegni e costi stimati a 25 milioni e 733 mila euro. Al terzo posto GSK, con 1.473 eventi e una spesa pari a 16 milioni e 400 mila euro. I dati – raccolti dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) – sono stati illustrati oggi da Giovanna Romeo, dirigente Affari amministrativi dell’Aifa, intervenuta al Forum Sanita’ futura 2008 in corso a Cernobbio (Como). Una classifica pero’ che – rispetto all’anno precedente – registra uno ‘scambio’ di posizione, ma solo per numero di convegni, seppure con uno scarto minimo, e non per spese investite. Nel 2006 era infatti Pfizer a guidare la lista con 2.102 convegni, rispetto ai 1.921 di Sanofi-Aventis. Ma se la prima azienda investiva 36 milioni, la seconda la superava di molto con costi di poco inferiori ai 55 milioni di euro. In totale – calcola l’Aifa – nel 2007 sono stati 31.099 i convegni sponsorizzati dalle farmaceutiche per un totale di 507 milioni e 801 mila euro, in calo rispetto al 2006 quando il numero di eventi che le aziende avevano sponsorizzato era stato di 35.506 per 643 milioni e 158 mila euro. Una riduzione dovuta, senza dubbio, al ‘blocco’ delle sponsorizzazioni ai convegni deciso dalla Farmindustria nei primi mesi del 2007, successivamente rientrato. Ma scorrendo la classifica 2007 delle prime 15 aziende, la medaglia di legno spetta a Novartis Farma, con 1.310 convegni e 29 milioni e mezzo di euro, seguita a ruota, al quinto posto, da AstraZeneca (1.309 convegni e circa 28 milioni), da Eli Lilly Italia (1.298 per 13 milioni e 951 mila) e da Merck Sharp & Dohme (1.176 per 14 milioni di euro). E ancora: Schering-Plough con 923 convegni e 16 milioni, l’italiana Menarini (876 per 17 milioni e mezzo), Bayer SpA (875 convegni e 18 milioni e 640 mila euro), Abbott SpA (870 per 18 milioni e mezzo), Boehringer (763 per 14 milioni e mezzo di euro), Roche SpA (753 per 20 milioni e mezzo), Laboratori Guidotti (699 e 10 milioni e mezzo di euro) e Bristol-Myers Squibb con 638 convegni per un preventivo di spesa pari a 11 milioni e 986 mila euro. A completare i dati altri 14.699 convegni, sponsorizzati da altre aziende, per spese ‘messe a preventivo’ pari a 206 milioni e 607 mila euro. Oltre alle ‘tabelle’ sulle sponsorizzazioni delle aziende ai singoli convegni, l’esperta ha poi riferito le ‘cifre’ degli eventi, Ecm e non, che l’Aifa – come previsto per legge – ha autorizzato. Nel 2007 sono stati 17.349 (di cui 16.868 in Italia e 481 all’estero) con una spesa totale preventivata di 507 milioni e 801 mila euro, contro i 19.954 del 2006 (19.300 in Italia e 654 all’estero) con costi pari a 643 milioni e 158 mila euro, con un calo del 27% anche in questo caso dovuto in gran parte allo ‘stop’ farmindustriale.


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