Formazione

Ogm: sicurezza e mercato spaccano la Ue

Il Consiglio dei ministri europei dell'agricoltura hanno raggiunto un accordo politico sulla questione degli ogm.

di Benedetta Verrini

Il 28 novembre scorso, il Consiglio dei ministri europei dell?Agricoltura è giunto a un accordo ?politico? sulle proposte della Commissione riguardanti l?etichettatura e la tracciabilità degli ogm in Europa. Sul regolamento in questione si sta consumando una battaglia tra l?Europarlamento (in posizione di rigorosa difesa dalla contaminazione da ogm) e la Commissione Ue, che propone limiti più blandi, anche in ragione della fortissima pressione delle multinazionali biotech Usa. Ivan Verga, responsabile Biotecnologie e biosicurezza dei Vas – Verdi, Ambiente e Società ci offre un quadro della posta in gioco. Il Consiglio dei ministri agricoli ha scelto la via del compromesso. Anzi: sulle regole che dovranno disciplinare l?etichettatura di alimenti e mangimi contenenti o derivati da organismi geneticamente modificati, ha sostanzialmente sposato la posizione più ?lassista? della Commissione Ue. Per gli ingredienti dei prodotti alimentari, i ministri agricoli hanno fissato una soglia di ?tolleranza? del materiale transgenico allo 0,9%. «Questa scelta ha il sapore di uno schiaffo alla sovranità del Parlamento europeo, che si era espresso per tutelare il consumatore limitando la presenza di ogm negli alimenti allo 0,5%», puntualizza Verga. La tematica è infuocata, anche perché secondo la legislazione attualmente in vigore, il tetto massimo di ogm è dell?1%: al di sotto di questa soglia, non è necessario fare alcuna menzione nell?etichetta del prodotto. La Commissione, attraverso la proposta di regolamento elaborata dal Commissario alla difesa del consumatore, David Byrne, aveva riaffermato come limite proprio quest?1%. A settembre, l?Europarlamento ha letteralmente ?massacrato? il testo del regolamento, correggendolo con 42 emendamenti, e abbassando la soglia fatidica allo 0,5%. Si è infine arrivati all?accordo di due settimane fa, con la soluzione dei ministri agricoli per lo 0,9%. «è davvero il caso di dire che le istituzioni comunitarie sulla questione ogm stanno dando i numeri», commenta Verga. «Ma la partita non è finita. Tra meno di un mese il testo ripasserà in seconda lettura al Parlamento e ci sarà di nuovo conflitto. Quale credibilità potrà dimostrare ai cittadini europei se dovesse sottomettersi al volere della Commissione?». Nonostante il suo incarico di tutore della salute dei consumatori, lo stesso commissario Byrne ha espresso chiaramente la sua posizione sull?argomento: «Deploro l?allarmismo in materia: il consumo di ogm non ha alcun effetto nefasto conosciuto sulla salute umana». Nell?Unione europea, i prodotti transgenici sono sottomessi a una valutazione scientifica sulla loro innocuità. Nella legislazione attuale non esiste una soglia di tolleranza per la presenza ?accidentale? di ogm non autorizzati negli alimenti per il consumo umano o animale. Per questa ipotesi, la Commissione ha proposto un limite dell?1%, sottomesso a una valutazione scientifica dei rischi e alla prova dell?inevitabilità della contaminazione. I ministri agricoli hanno invece fissato questa soglia allo 0,5% (per i prossimi 3 anni). Il vero ?cavallo di Troia? è però la questione delle sementi. Entro la prossima estate dovrebbe essere varato anche il regolamento collegato sulla tracciabilità degli alimenti. «La strategia delle imprese è chiara: arrivare alla ?contaminazione di fatto?, con partite di sementi ogm non autorizzate», dice Verga. «Un processo che costringerà la Ue a una progressiva corsa al rialzo della soglia di tolleranza. L?obiettivo è chiaro: Unione Europea e Giappone sono i mercati più intolleranti agli ogm, ma sono anche i principali importatori mondiali di prodotti alimentari. Se queste porte, forzate o scassinate, si spalancano, il giro d?affari sarà enorme». Info: Testi e informazioni su: The European Union On-Line www.verdiambienteesocieta.it Occhio all?etichetta Regolamento S?intitola ?Cibi e mangimi geneticamente modificati?. Discusso dai ministri agricoli a Bruxelles, dovrà tornare al Parlamento Etichettatura Impone l?obbligo di etichettatura di tutti gli alimenti e mangimi per animali che contengano o siano derivati da ogm Soglia Troveremo l?indicazione ?Questo prodotto contiene organismi geneticamente modificati? o ?Prodotto a partire da ogm (con il nome dell?organismo)? se gli ingredienti contengono oltre lo 0,9% di ogm. Sulla percentuale, scontro tra Parlamento e Commissione Ue Contaminazione Per la presenza accidentale di ogm, è stata fissata una soglia di tolleranza dello 0,5% per i prossimi 3 anni


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA