Non profit
Cesvi: al confine con la Giordania, i primi profughi in fuga dallIraq
Nel caso si crei unemergenza legata a flussi di profughi in movimento dallIraq verso la Giordania, Cesvi è pronto ad intervenire nellarea di confine tra i due Paesi
di CESVI
In queste ore, i primi profughi stanno fuoriuscendo dall?Iraq verso la Giordania.
Oltre a pochi gruppi di iracheni in fuga, stanotte numerosi profughi di nazionalità ciadiana e sudanese hanno raggiunto la frontiera con la Giordania. Dal momento che molti di loro non erano in possesso di regolari documenti, sono stati inizialmente bloccati e sistemati in un campo profughi provvisorio, dove hanno ricevuto assistenza, cibo e generi di prima necessità.
Dalla sede regionale di Amman, in Giordania, Cesvi si prepara a fronteggiare l?emergenza in coordinamento con altre due organizzazioni, German Agro Action e Concern, sue partner nel network europeo Alliance 2015.
La sede di Amman, aperta nei mesi scorsi da Cesvi e Cipmo (Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente), rappresenta un centro strategico fondamentale per l?intervento umanitario delle due organizzazioni nell?area mediorientale. Intervento incentrato sulla realizzazione di progetti di sviluppo comunitario a sostegno dei gruppi sociali più svantaggiati in Palestina, Egitto, Libano e Giordania.
Nell?area di confine tra Giordania e Iraq, nel caso si renda necessario un intervento d?emergenza in aiuto dei profughi, Cesvi si occuperà nella primissima fase della distribuzione di generi alimentari in collaborazione con German Agro Action, per poi coordinare la distribuzione di “non food items” (materassi, utensili da cucina ecc).
Inoltre, data l?esperienza acquisita in otto anni di lavoro in Palestina, Cesvi sarà in grado di svolgere nei campi profughi attività di assistenza psico-sociale.
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